Addio al sognatore, al visionario e al genio David Lynch. Da ieri sera, giovedì 16 gennaio 2025, Hollywood e in generale il mondo del cinema sono in lutto per la scomparsa del regista di tanti capolavori che hanno segnato al Settima Arte e non solo. Migliaia i messaggi di cordoglio per la sua morte a 78 anni e tra questi ci sono quelli di alcuni grandi e illustri colleghi.

Nella serata di ieri vi abbiamo già riportato le commoventi parole di Kyle MacLachlan, star di Twin Peaks, che ha ricordato come «Lynch mi ha strappato fuori dall’oscurità per diventare la star nel suo primo e ultimo film ad alto budget» ovvero Dune, ma si sono uniti al dispiacere per la sua morte anche colleghi registi come Steven Spielberg. Il leggendario autore, che lo ha scelto anche per un cameo nel suo ultimo The Fabelmans, ha commosso i fan dicendo: «Ho conosciuto David quando ha interpretato John Ford in The Fabelmans. Qui ha interpretato uno dei miei eroi… David Lynch che interpreta uno dei miei eroi. Era surreale e sembrava una scena di uno dei film di David. Il mondo ha perso una voce incredibilmente unica e originale. I suoi film hanno già superato la prova del tempo e lo faranno sempre».

Nella notte italiana sono poi arrivati i saluti di altri due titani di Hollywood come Martin Scorsese e Francis Ford Coppola. Il primo, parlando con Indiewire, ha dichiarato: «Sento e leggo molto spesso la parola ‘visionario’ ultimamente: è diventata una specie di descrizione onnicomprensiva, un altro pezzo di linguaggio promozionale. Ma David Lynch era davvero un visionario, in effetti, la parola avrebbe potuto essere inventata per descrivere l’uomo e i film, le serie, le immagini e i suoni che ha lasciato dietro di sé». E ancora: «Ha creato forme che sembravano sul punto di cadere a pezzi, ma in qualche modo non è mai accaduto. Metteva sullo schermo immagini diverse da qualsiasi cosa io o chiunque altro avessimo mai visto: rendeva tutto strano, inquietante, rivelatorio e nuovo. Ed è stato assolutamente intransigente, dall’inizio alla fine. È un giorno triste, triste per i cineasti, gli amanti del cinema e per l’arte del cinema. Siamo stati fortunati ad avere David Lynch».

Più diretto invece Francis Ford Coppola, che ha condiviso una foto sul suo profilo Instagram (QUI) al fianco di Lynch e scritto: «Sono sconvolto e distrutto, non posso esprime con nessuna parola la profonda perdita del mio grande amico David Lynch». Toccante anche il tributo di Naomi Watts, star di Mulholland Drive, uno dei film più celebrati del Maestro; tramite social, ha mostrato una serie di foto insieme scrivendo: «Il mio cuore è spezzato. Il mio amico Dave… Il mondo non sarà più lo stesso senza di lui. Il suo mentore creativo era davvero potente. Mi ha messo sulla mappa. Il mondo in cui ho cercato di entrare per oltre dieci anni, fallendo audizioni a destra e a manca. Finalmente mi sono seduta di fronte a un uomo curioso, raggiante di luce, che parlava parole di un’altra epoca, facendomi ridere e sentire a mio agio. Come ha fatto a “vedermi” se ero così ben nascosta e avevo persino perso di vista me stessa?!». 

 

 

 

 

 

 

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Ha poi proseguito scrivendo: «Non è stata solo la sua arte a colpirmi: la sua saggezza, il suo umorismo e il suo amore mi hanno dato un senso speciale di fiducia in me stessa a cui non avevo mai avuto accesso prima. Ogni momento trascorso insieme mi è sembrato carico di una presenza che raramente ho visto o conosciuto. Probabilmente perché, sì, sembrava vivere in un mondo alterato, di cui mi sento molto fortunata di essere stata una piccola parte. E David invitava tutti a intravedere quel mondo attraverso la sua squisita narrazione, che ha elevato il cinema e ispirato generazioni di registi in tutto il mondo. Non riesco a credere che se ne sia andato. Sono a pezzi ma per sempre grato per la nostra amicizia.

Sto urlando dal megafono: Buona fortuna, Buddy Dave! Grazie per tutto quello che hai fatto».

Restando tra gli attori e le attrici che hanno lavorato con lui, non ha mancato di omaggiare la sua scomparsa anche Nicolas Cage, che ha recitato per lui in Cuore selvaggio del 1990: «Era un singolare genio del cinema, uno dei più grandi artisti di questo e altri tempi – ha detto a Deadline – Era coraggioso, brillante, un pioniere con un gioioso senso dell’umorismo. Non mi sono mai divertito così tanto su un set come con David Lynch. Per me sarà sempre speciale». Alla stessa testata ha parlato anche Lara Flynn Boyle, interprete di Donna Hayward in Twin Peaks: «Lynch era il Willy Wonka del cinema. Sento di aver vinto il biglietto d’oro per aver avuto la possibilità di lavorare con lui».

E ancora Ron Howard, James Gunn, Mel Brooks, il CEO Disney Bob Iger e persino Sting («Era un gigante moderno dell’avanguardia. Sono molto orgoglioso di aver lavorato con lui al primo film di Dune» ha scritto su Instagram)… il mondo di Hollywood ha voluto omaggiare così la morte di Lynch, ma dove non basteranno le parole ci penseranno il ricordo e le emozioni suscitate dai suoi film, a renderlo giustamente immortale.

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Foto: Getty Images