Nuovi sviluppi nella vicenda che coinvolge l’attore Kevin Spacey e la MRC, società di produzione dietro a House of Cards. Come noto, Spacey è stato licenziato dalla serie Netflix di cui era protagonista dopo che sono emerse le prime accuse di molestie e ora, a quanto pare, dovrà pagare.
Nonostante sia stato infatti assolto dalle principali accuse contro di lui, la star ha stretto un accordo per risarcire la MRC con un milione di dollari da versare in più anni tramite il 10% dei suoi guadagni al netto delle tasse. Tutto considerando, è andata molto bene all’attore: Kevin Spacey rischiava di dover pagare 31 milioni di dollari per il caso, dopo che le accuse della MRC sono state ritenute credibili e legittimo l’allontanamento dell’interprete.
Le due parti, tuttavia, si sono messe d’accordo. In cambio di una somma inferiore, la MRC si è assicurata la cooperazione di Spacey in un altro caso che coinvolge la casa di produzione e la compagnia di assicurazioni Fireman’s Fund, che avrebbe dovuto coprire, secondo i termini degli accordi, le spese sostenute a causa dell’allontanamento della star e il conseguente stop alla produzione.
Per l’assicurazione non sussistevano i termini perché la MRC lo licenziasse a causa delle molestie delle quali Kevin Spacey è stato accusato. Di contro, la produzione sostiene di averlo aiutato con un ricovero per persone dipendenti dal sesso e che questo costituisca un motivo di salute legittimo, sufficiente a farsi risarcire. Testimoniando, l’ex star di House of Cards ha accettato di consegnare le proprie cartelle cliniche e sottoporsi ad esami medici, cosa finora accuratamente evitata.
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Foto: Netflix
Fonte: Variety
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