Più che i Verdi e il loro colpo di Stato, la vera minaccia per Rhaenyra Targaryen arriva da George R.R. Martin. L’autore del romanzo su cui è basata la serie House of the Dragon, Fuoco e Sangue, ha già espresso alcune critiche nei confronti della serie HBO arrivata alla seconda stagione. Motivo per cui le sue ultime dichiarazioni suonano come una nuova frecciatina nei confronti del secondo show ambientato nell’universo narrativo da lui creato.

«Non vedo l’ora di scrivere altri post su tutto ciò che è andato storto con House of the Dragon» aveva scritto lo scrittore a fine agosto. Adesso invece sembra aver aggiunto qualcosina parlando al The Hollywood Reporter non di House of the Dragon, ma di un cortometraggio che sta producendo, basato sul romanzo The Ugly Chickens, scritto dal suo amico d’infanzia Howard Waldrop.

Per supportarlo, ha deciso di rompere la “regola fondamentale di Hollywood”, ovvero non mettere mai soldi propri in un progetto: rispetto al romanzo breve originale, ha cambiato un dettaglio, ovvero il sesso del protagonista. Per George R.R. Martin non è un cambiamento fondamentale, ma ha aggiunto una frase sibillina, che non possiamo che pensare sia diretta verso la HBO: «Magari sono una delle poche persone a Hollywood che pensa ancora che quando sia adatta un’opera d’arte, un romanzo o una storia breve, bisognerebbe farne un adattamento fedele». E ancora: «Mi infastidisce molto quando cambiano cose e non penso che in generale le migliorino».

Sembra quindi che lo scrittore sia infastidito dalle modifiche alla trama di House of the Dragon, che sta sì andando verso la direzione prevista – con tanto di spoiler dello stesso autore -, ma allo stesso tempo si sta prendendo qualche libertà narrativa rispetto al materiale originale. Come d’altronde ha fatto Il Trono di Spade, ma in quel caso la storia è andata addirittura oltre i romanzi a disposizione…

Voi cosa ne pensate? Martin ha ragione a lamentarsi per come stanno andando le cose con la serie spin-off di Game of Thrones? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.

Fonte: THR