È iniziato un nuovo periodo nero per il mondo del cinema e delle serie tv, i cui effetti si vedranno probabilmente nel corso dei prossimi mesi: lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood, indetto dalla WGA dopo il fallimento delle trattative con gli studios e le piattaforme streaming, mette a rischio la produzione di molti progetti del prossimo futuro. Tra questi, però, a quanto pare non dovrebbe esserci House of the Dragon.
Secondo quanto riportato a Variety da fonti vicine alla produzione, le riprese della seconda stagione della serie spin-off de Il Trono di Spade a quanto pare andranno avanti nonostante lo sciopero. Il primo ciak è stato battuto nel Regno Unito alcune settimane fa e tutte le sceneggiature sarebbero completate ormai da tempo.
Per questo motivo, le tempistiche per i nuovi attesissimi episodi non sarebbero a rischio, ma la questione rimane delicata: secondo i termini dello sciopero, nessuno degli autori potrà scrivere o riscrivere nulla durante il prossimo periodo. Se, quindi, le riprese di House of the Dragon si dovessero trovare a modificare qualcosa, non potrebbero quindi ricorrere agli sceneggiatori.
Una situazione che in passato ha creato non pochi problemi. Tra i casi più clamorosi dell’ultimo sciopero degli autori, quello del 2007-2008, c’è quello della serie Lost: la celebre serie tv ha pagato lo scotto con un grosso e repentino calo della qualità in grado, secondo una parte del pubblico, di rovinare buona parte dello show.
Le trattative tra la WGA e la Alliance of Motion Picture and Television Producers si sono arenate lunedì sera, alla scadenza naturale del contratto in essere tra l’associazione sindacale e la grande industria. Troppo distanti le parti: gli sceneggiatori chiedono di rivedere i compensi e i criteri di valutazione soprattutto a seguito dell’entrata in gioco delle piattaforme streaming, così come di regolamentare (e sostanzialmente vietare) l’uso delle intelligenze artificiali nel settore.
Oltre a House of the Dragon, sono potenzialmente a rischio anche altri grandi titoli del prossimo futuro (così come programmi tv come talk show e via dicendo, già interessati dagli effetti dello sciopero): i film dell’universo Marvel in fase di scrittura come Blade, Deadpool e, a cascata, il resto delle Fasi 5 e 6 rischiano di subire ritardi e lo stesso vale per la seconda stagione di Mercoledì o il rilanciato universo DC guidato da James Gunn.
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Foto: HBO
Fonte: Variety
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