House of the Dragon è da poco giunta al termine della sua seconda stagione, conquistando ulteriormente il plauso tanto della critica quanto dei fan. I nuovi episodi tuttavia hanno presentato una particolare sottotrama che ha creato un po’ di confusione tra il pubblico.

Come sappiamo, la seconda stagione ha infatti lanciato alcuni collegamenti diretti agli eventi de Il Trono di Spade, culminati con un colpo di scena che ha stupito i fan. Nel corso degli episodi vediamo infatti Daemon stringere un rapporto sempre più stretto con Alys Rivers, la quale inizia poi a guidare il Targaryen alle rune di Harrenhal.

Daemon comincia così a sperimentare alcune visioni profetiche che raggiungono il loro apice proprio nel finale di stagione, quando vede in un futuro non troppo lontano il palesarsi degli Estranei e di Daenerys. Le cause dietro tali visioni sono state spiegate nelle ultime ore dal creatore della serie Ryan Condal, il quale ha deciso di fare chiarezza una volta per tutte sui fattori che hanno portato Daemon a vivere tale fenomeno.

Secondo lo showrunner, le visioni sarebbe state provocate in maggior parte dall’interazione diretta del personaggio con le radici degli alberi presenti a Harrenhal:

«Sappiamo che Harrenhal fu costruito su un frutteto di alberi-diga abbattuti, e che quegli stessi alberi-diga sono in seguito sono stati lavorati e usati come legname per costruire il castello, il che probabilmente ha portato alcuni individui a sperimentare le visioni.»

I commenti dello showrunner suggeriscono quindi che gli alberi-diga di Harrenhal siano i veri responsabili delle visioni di Daemon. Ciò è inoltre suggerito proprio dal fatto che vediamo il personaggio spendere una considerevole quantità di tempo nel castello, ma che le sue visioni inizino proprio con il suo avvicinamento ai suddetti alberi.

Cosa ne pensate delle parole di Ryan Condal? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: HBO

Fonte: FandomWire