House of the Dragon: pro e contro di Il drago rosso e il drago dorato. I voti semiseri alla 2×04
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House of the Dragon: pro e contro di Il drago rosso e il drago dorato. I voti semiseri alla 2×04

Le cose si stanno letteralmente scaldando nella seconda stagione della serie! Ecco il meglio e peggio della nuova puntata

House of the Dragon: pro e contro di Il drago rosso e il drago dorato. I voti semiseri alla 2×04

Le cose si stanno letteralmente scaldando nella seconda stagione della serie! Ecco il meglio e peggio della nuova puntata

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Con l’arrivo della seconda stagione di House of the Dragon, in Italia in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, torna anche l’appuntamento settimanale di Best Movie con il commento e i voti semi-seri al meglio e al peggio di ogni puntata. Seguiteci e nel frattempo potete recuperare a QUESTO LINK l’ultima puntata della rubrica.


Finalmente! Dopo tre puntate largamente dedicate a rimettere i pezzi sulla scacchiera e ricordarci chi è il cugino del cognato del fratello della zia di primo matrimonio e quale sia la sua pretesa al Trono di Spade, insomma dopo tante parole finalmente un po’ di vera, adrenalinica, spettacolare azione mozzafiato. Tutto merito dell’episodio quattro, Il drago rosso e il drago dorato, che nel caso non si capisca dal titolo coinvolge un discreto numero di draghi. Il voto generale alla puntata è 8, tutto merito di un finale da tempi d’oro di Game of Thrones.

Si parte subito molto soft, con Daemon Targaryen che incontra il ragazzo dal volto più pulito, innocente e cuccioloso di tutti i Sette Regni e in tutta risposta gli propone di uccidere suo nonno. Come se ad Heidi avessero proposto di spingere giù il nonno dalla montagna e incolpare magari la capretta Fiocco. Daemon ha problemi che Edipo, Elettra, Amleto e tutti gli altri spostatevi proprio.  Voto 2 alla sua capacità di risoluzione dei conflitti familiari.

Siccome House of the Dragon in antico valyriano significa Beautiful, si passa poi alla poco scioccante scoperta che in giro per Westeros c’è un altro figlio bastardo! Pazzesco, vero? Si tratta di Alyn di Hull, figlio-segreto-di-cui-tutti-sanno di Lord Corlys Velaryon e che stava sospettosamente accumulando troppo screen time per essere un personaggio casuale, specie in una serie che ha sì la metà della metà dei personaggi del Trono di Spade, ma riescono tutti ad essere imparentati. Il pranzo di Natale si farà su più turni. Voto 5 a colpi di scena all’ordine del giorno in questo franchise, tanto che il vero shock sarebbe sentire qualcuno dire «No no, sono figlio del falegname io e basta».

Purtroppo anche questa settimana non ci siamo liberati di Sir Criston Cole, l’uomo che nel suo stesso nome contiene l’imprecazione lanciata dal pubblico ogni volta che la sua faccia (rigorosamente da schiaffi) appare sul piccolo schermo. Riepilogando: fa piani senza senso, viene promosso, parte in guerra, si nasconde tra gli alberi, esce fuori per decapitare gente. Per fortuna c’è chi in punto di morte spende le sue ultime parole per dirgliene quattro. Voto 11 al lord ingiustamente decapitato.

Nel frattempo, alla Fortezza Rossa Re Aegon II Targaryen fa una scoperta sconvolgente: è un idiota. A dirlo non è un giornalista criticone, ma sua madre quindi sarà vero per forza. Umiliato dal fratello, ignorato dal Concilio, viene rimesso a posto proprio da Alicent Hightower, che lontana dall’incantesimo istupidente del nuovo amante sta riacquistando il senso della ragione e si è resa conto che tutto quel casino sta succedendo per niente e soprattutto che il figlio è adatto a comandare un regno come Luca Giurato a tenere un corso avanzato di grammatica italiana alla Sapienza di Roma. La notizia non è presa benissimo da Aegon, ma reagisce con la maturità che lo contraddistingue: prende un drago e va in guerra. Voto 7 al parenting di Alicent.

Entriamo nel vivo del finale, quando cioè Rhaenys Targaryen raggiunge Riposo del Corvo cavalcando il suo drago e ignorando le grida di milioni di spettatori: «È una trappola!». Lo sapeva l’Ammiraglio Ackbar di Star Wars, ma non i Neri. Sul posto sono presenti infatti anche Aemond e la sua portaerei Vhagar e – per nessun motivo logico – Aegon e Sole di Fuoco (a proposito: voto 1 al ritorno del viaggio rapido dei draghi). Segue una delle scene più spettacolari di House of the Dragon, seconda solo alla suggestione horror di quella vista nel finale della prima stagione, quando sempre Vhagar si era nascosto nella nebbia per colpire Lucerys, figlio di Rhaenyra. Qui succede tutto alla luce del sole ed è uno scontro epico, quello per cui si paga un’ipotetico biglietto. Vhagar è fuori scala e ai Neri servirà una barca-pardon un drago più grande per abbatterlo. Voto 9 al vero inizio della Danza dei Draghi.

La morte di Rhaenys e il destino sospeso di Aegon II rompono ogni indugio: da qui in poi basta parole, si deve passare all’azione. Capito, House of the Dragon?

Foto: HBO

 

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