Da House of the Dragon a Il Trono di Spade, il romanziere e autore delle Cronache del ghiaccio e del fuoco George R. R. Martin non ha mai esitato a condividere le sue impressioni sugli adattamenti televisivi delle sue opere realizzati da HBO.

Non molto tempo prima del finale della seconda stagione della serie prequel, lo stesso Martin ha pubblicato sul suo blog personale un piccolo compendio sui draghi, dal quale è possibile evincere come House of the Dragon abbia finito per infrangere una delle regole dell’universo narrativo creato dall’autore. Del resto lo showtunner Ryan Condal non ha mai esitato nel portare la serie in una direzione leggermente diversa dal materiale originale, quindi non è così sorprendente scoprire che un particolare dettaglio riguardante i draghi non corrisponda affatto con quanto affermato da Martin.

Nel suo post l’autore ha approfondito alcune leggende riguardanti i draghi presenti nei suoi romanzi descrivendo inoltre anche le abitudini alimentari e migratorie dei draghi da lui concepiti. Dettagli che sono sembrati apparentemente poco importanti e passati sottotraccia almeno fino al finale della seconda stagione di House of the Dragon, che vede un drago fare sostanzialmente il contrario di quanto sostenuto da Martin.

Nel post in questione Martin ha inoltre spiegato che i draghi di Westeros tendono a girovagare intorno a Roccia del Drago, l’isola di casa Targaryen destinata ad ospitare l’erede al trono:

“I draghi di Westeros raramente si aggirano lontano da Roccia del Drago […] I tre draghi selvatici menzionati in “Fuoco e sangue” hanno le loro tane su Roccia del Drago. Gli altri possono essere trovati nella Fossa del Drago di Approdo del Re, o in profonde caverne sotto il Monte del Drago. Luke vola con Arrax a Capo Tempesta, ma i draghi non ci sarebbero volati da soli, se non in circostanze molto particolari. Non troverete draghi che cacciano nelle terre dei fiumi, né che vagano per le terre del nord o sulle montagne di Dorne.”

L’affermazione sui draghi che non cacciano nella Valle di Arryn sembra centrare il punto. Dopo tutto, nel finale della seconda stagione di House of the Dragon, Rhaena Targaryen sfugge alla sua scorta vicino alla Valle e scopre il drago selvatico Ladro di Pecore, la cui apparizione ha tuttvia importanti implicazioni nello sviluppo della serie oltre darci un importante ragguaglio su quanto lontano a nord un drago possa spingersi in cerca di cibo.

Anche se per i fan che non hanno letto l’opera originale potrebbe non sembrare un grosso problema che Ladro di Pecore sia apparso nella Valle di Arryn, questo implica purtroppo che potremmo non vedere mai uno dei migliori personaggi del libro, vale a dire Nettles. Nettles è una giovanissima ragazza cavalcatrice di draghi di basso livello che non ha alcun legame evidente con il sangue della Vecchia Valyria attraverso la linea Targaryen, ma che è tuttavia in grado di legare con Ladro di Pecore e cavalcarlo. Questi faranno poi perdere le loro tracce nella Valle di Arryn, tuttavia la sua apparizione nella Valle e la scoperta di Rhaena sembra implicare che lei diventerà il suo cavaliere.

Sarebbe davvero un’occasione sprecata per la serie eliminare il personaggio di Nettles e tutto ciò che essa rappresenta. Lei incarna infatti la prova che essere un cavaliere dei draghi non ha nulla a che fare con il diritto di nascita, quanto piuttosto con la qualità della persona stessa. Un concetto decisamente rilevante in un mondo che regolarmente dà grosso risalto allo status  sociale rispetto alle peculiarità di un individuo

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Foto: HBO

Fonte: Slashfilm