Un altro passo falso per i Targaryen, che, oltre a perdere consensi all’interno dei Sette Regni, hanno indispettito anche… il Messico! È scoppiata infatti la polemica nei confronti della serie House of the Dragon per la campagna promozionale pensata per lanciare la seconda stagione, che in Italia arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti a partire dal 17 giugno 2024 – e si potrà vedere il primo episodio in un vero castello.

HBO ha pensato bene di annunciare l’arrivo dei nuovi episodi con una campagna marketing che sfrutta immagini (alcune generate in computer grafica e altre no) e monumenti storici realmente presenti in diverse città nel mondo. L’idea è semplice: attaccare gli stendardi dei Verdi e dei Neri su questi edifici, per far “schierare” il mondo dalla parte di Re Aegon o della Regina Rhaenyra. Ecco quindi immagini dal Washington Square Park (qui sotto), dall’Empire State Building di New York e anche dal Castello di Chapultepec, a Città del Messico.

Washington Square Park has bent the knee to King Aegon II. #RaiseYourBanners #TeamGreen @lizeswein pic.twitter.com/DjS56UWDzQ

— Game of Thrones (@GameOfThrones) June 11, 2024

Peccato che nessuno abbia a quanto pare chiesto il permesso per associare gli stendardi a questi monumenti, veri o falsi che siano. Quello “attaccato” al Istituto Nazionale di Antropologia e Storia ha infatti scatenato dure reazioni. Stando a quanto riportato da Associated Press, si valutano anche azioni legali: «La riproduzione di immagini di questo sito per la promozione di questa serie non è stata autorizzata. Per questo motivo, l’ufficio legale dell’INAH prenderà tutte le misure legali necessarie, poiché ciò costituisce un uso improprio delle immagini di un sito storico».

HBO non  ha al momento commentato, ma si è limitata tramite fonti interne a sottolineare che i video non sono generati da AI – come nel caso delle polemiche scatenate dai poster di Civil War – ma in computer grafica. Come lancio per la seconda stagione non c’è male: i Targaryen però ora dovranno vedersela anche con i discendenti degli Aztechi…

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Fonte: AP