House of the Dragon, tutto sulla faida tra i Blackwood e i Bracken
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House of the Dragon, tutto sulla faida tra i Blackwood e i Bracken

La sanguinosa rivalità tra le due antiche casate di Westeros è uno dei leit motiv nell'universo creato da George R.R. Martin

House of the Dragon, tutto sulla faida tra i Blackwood e i Bracken

La sanguinosa rivalità tra le due antiche casate di Westeros è uno dei leit motiv nell'universo creato da George R.R. Martin

House of the Dragon

Il terzo episodio della seconda stagione di House of the Dragon, intitolato “La Battaglia del Mulino infuocato, ci riconduce ad una delle più antiche e sanguinose faide tra famiglie di Westeros: quella tra i Blackwood e i Bracken.

Forse memore dei Montecchi e i Capuleti creati da William Shakespeare per Romeo e Giulietta, anche il sagace George R. R. Martin ha infatti immaginato che queste due casate di Delta delle Acque, per quanto restino entrambe fedeli ai Tully, fossero coinvolte in un’ostilità le cui origini si perdono nella notte dei tempi, tanto che tra le due parti nessuno saprebbe ormai dire con certezza quando e perché sia iniziato questo reciproco odio.

Di certo, la guerra civile che vede opposti i clan dei Verdi e dei Neri in questa seconda stagione della serie spin-off di Game of Thrones è pronta a riaccendere anche questa guerra secolare. Nella sequenza iniziale dell’ultimo episodio di House of the Dragon ritroviamo i giovani rampolli delle casate Blackwood e Bracken litigare per un confine, rappresentato da un semplice ammasso di pietre. Ma non è certo quel confine spostato la vera ragione di uno scontro che affonda le proprie radici nel periodo di pace e prosperità noto come Età degli Eroi, e che è poi proseguito nel tempo tra brevi riappacificazioni, matrimoni conciliatori e nuovi scontri, fino ai fatti narrati oltre 200 anni più tardi, nelle otto stagioni de Il Trono di Spade.

Secondo i Blackwood, i Bracken in passato non erano che lord di secondo rango dediti all’allevamento di cavalli, prima che assoldassero un manipolo di mercenari per rovesciare un Re appartenente alla loro casata. Conseguentemente, dopo la fine dell’Età degli Eroi e dopo l’invasione degli Andali nella Terra dei Fiumi, le due nobili famiglie scelsero di schierarsi su due fronti opposti anche dal punto di vista religioso. Come gli Andali, anche i Bracken si convertirono infatti al Culto dei Sette Dei, mentre i Blackwood si attestarono tra le pochissime famiglie ancora fedeli al Culto degli Antichi Dei. Ma come abbiamo sentito affermare da Ser Simon Strong nel terzo episodio di House of the Dragon 2, ormai l’odio tra le famiglie prosegue senza che nessuno sappia davvero il perché.

Nella prima stagione della serie ritroviamo così i due giovani rampolli delle casate Blackwood e Braken ancora in lite, questa volta per contendersi i favori della giovane Rhaenyra, figlia di Re Viserys Il Pacifico. Sappiamo però che Rhaenyra sceglierà diversamente, sposando prima l’erede di casa Velaryon con un matrimonio di copertura, pronto a lasciarle piena libertà, quindi coronando  il suo sogno d’amore con suo zio, il fratello di suo padre Daemon Targaryen.

Ora, con la seconda stagione, la sanguinosa faida dei Blackwood e i Bracken è pronta a riaccendersi, quando tutte le casate dei Sette Regni sono chiamate a schierarsi in favore dei Neri, fedeli a Rhaenyra, oppure dei Verdi, i quali hanno posto sul Trono di Spade Aegon Il Magnanimo, figlio di Alicent Hightower. Casa Bracken di Stone Hedge sceglie così di sostenere le sue pretese al trono, mentre Casa Blackwood di Raventree Hall darà il suo appoggio a Daemon e Rhaenyra. Una scelta destinata a innescare una nuova e lunga scia di sangue in quella che resta la più violenta faida tra casate minori in tutta la storia di Westeros e dei Sette Regni.

Cosa succederà nei prossimi episodi? Per scoprirlo, non ci resta che continuare a seguire la nuova stagione, con una nuova puntata ogni lunedì su Sky e in streaming su Now Tv. E nel frattempo, fateci conoscere le vostre opinioni sulla serie sui nostri canali social.

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