How I Met Your Mother è ancora oggi una delle sitcom più amate degli anni 2000, grazie ai suoi personaggi carismatici, alle situazioni esilaranti messe in scena e alla capacità di intrecciare comicità e momenti toccanti in un’unica narrazione. Il viaggio di Ted Mosby alla ricerca dell’amore, accompagnato dagli amici Marshall, Lily, Barney e Robin, ha conquistato milioni di spettatori, mantenendo nel tempo una fanbase solidissima. Tuttavia, alcune puntate della serie non sono invecchiate altrettanto bene e, viste con gli occhi di oggi, sollevano più di qualche perplessità.
Ciò che un tempo veniva considerato audace o irriverente oggi potrebbe infatti risultare problematico, e battute e situazioni di molte serie tv di inizio millennnio superano confini ormai riconosciuti come inaccettabili. Nel caso specificio di How I Met Your Mother, la comicità dello show faceva spesso leva su stereotipi e dinamiche relazionali discutibili: Barney Stinson, per esempio, era un personaggio volutamente esagerato nel suo comportamento da seduttore seriale, ma molte delle sue azioni, se analizzate con una sensibilità contemporanea, apparirebbero oggi come manipolatorie e persino tossiche. Anche Ted, con il suo atteggiamento da eterno romantico, in più occasioni si comporta in modo ossessivo e poco rispettoso dell’importanza del consenso.
Guardando alcuni episodi con la consapevolezza odierna, è chiaro come alcuni elementi della serie siano datati e potenzialmente controversi. L’evoluzione della società ha portato a una maggiore attenzione verso il rispetto delle diversità culturali, la parità di genere e le dinamiche di potere nelle relazioni, rendendo certi momenti di How I Met Your Mother decisamente meno accettabili di quanto lo fossero al momento della messa in onda.
Un esempio evidente è rappresentato dal quattordicesimo episodio della nona stagione, L’arte degli schiaffi. I fan della serie si sono più volte lamentati delle storyline della stagione conclusiva, percepite come meri “riempitivi”, ma questa puntata in particolare si distingue per la rappresentazione stereotipata della cultura asiatica. Al centro della trama, il racconto di Marshall di un improbabile addestramento ricevuto per potenziare il suo colpo in vista di una delle tradizionali “slap bet” contro Barney. La narrazione, che vorrebbe essere una parodia dei classici film di arti marziali, cade però nei peggiori cliché legati alla cultura asiatica.
La rappresentazione dei maestri di arti marziali come figure mistiche e l’uso di rituali assurdi e stereotipati trasformano l’episodio in una caricatura che, anziché configurarsi come una citazione ironica, appare insensibile e superficiale. Questo tipo di umorismo, che all’epoca poteva sembrare innocuo, oggi viene riconosciuto come una semplificazione eccessiva e offensiva di una cultura millenaria, ridotta a un espediente comico senza alcun rispetto per la sua autenticità.
L’unico elemento che ancora oggi potrebbe strappare un sorriso è il cameo musicale dei Boyz II Men, che tuttavia non basta a riscattare un episodio che, nel complesso, risulta tra i meno riusciti della serie. How I Met Your Mother resta una sitcom iconica, ma episodi come questo dimostrano quanto sia importante riconsiderare certi contenuti alla luce della maggiore consapevolezza culturale e sociale che caratterizza il panorama televisivo attuale.
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Fonte: MovieWeb
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