Anche i supereroi invecchiano, persino quelli praticamente immortali, che hanno il potere di rigenerarsi. Hugh Jackman è da sempre volto e corpo di Wolverine, personaggio che interpreta sin dalla prima trilogia degli X-Men, passando poi per i due film con il mutante in solitaria, un cameo in X-Men: L’inizio, X-Men: Giorni di un futuro passato (nelle sale dal prossimo 22 maggio), e il futuro sequel di Wolverine: L’immortale. Considerando che ancora non è certo se il mutante ci sarà in X-Men: Apocalypse, atteso per il 2016, il nuovo episodio di James Mangold potrebbe scrivere la parola fine alla carriera da supereroe dell’attore. È stato lui stesso a confessarlo in un’intervista a SFX: «Stiamo ancora discutendo sul film, ma se le cose dovessero andare in porto, sono sicuro che sarà la mia ultima volta nei panni di Wolverine. Al 99,9%».

Difficile immaginare qualcun altro al suo posto, ma è pure vero che nessuno può legarsi a un personaggio in eterno, sia per non omologare troppo la sua carriera, sia per semplici ragioni anagrafiche. E non sarebbe una coincidenza in questo senso se una delle storyline che Mangold & Co. stanno valutando per Wolverine 3 fosse l’arco narrativo a fumetti Vecchio Logan (in originale Old Man Logan), storia originale targata Marvel, scritta da Mark Millar e illustrata da Steve McNiven, lo stesso duo che ha dato vita a Civil War. «Certo, è una delle opzioni, forse l’unica possibile data la situazione», ha scherzato Jackman.

Gli anni passano, e i supereroi invecchiano, ma di Logan ce ne sarà soltanto uno.

Fonte: SFX