Come i fan di Hunger Games sanno bene, l’ultimo capitolo della saga cinematografica vede un inaspettato colpo di scena con Katniss Everdeen che decide di uccidere Alma Coin e non Coriolanus Snow. Tale passaggio accende ancora oggi i confronti tra i fan su chi – tra i due ambiziosi politici – fosse in definitiva la maggiore minaccia per Panem. In Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2 del resto non viene approfondito il motivo dietro la mossa di Katniss, la quale ha confuso parte dei fan. Tuttavia alcuni indizi possono aiutarci a fare chiarezza.
Introdotta sul grande schermo in Il canto della rivolta – Parte 2 interpretata da Julianne Moore, il presidente Alma Coin era il leader del Distretto 13, una colonia segreta situata vicino al Distretto 12 dotata di tecnologia e le risorse umane sufficienti per affrontare il presidente Snow. La maggior parte della popolazione da lei guidata sembrava ritenerla una valida altarnativa al presidente Snow. Tuttavia, la presidente Coin ha lentamente svelato la sua vera indole dimostrandosi ancora più spietata del presidente Snow, svelandosi inoltre disposta a lasciare morire altre persone affinché le sue mire politiche potessero essere soddisfatte.
Katniss dal canto suo proprio alla fine sembrava aver compreso la vera natura di Coin. Manipolando l’opinione pubblica, questa era riuscita a far credere che avrebbe posto fine al crudele governo del presidente Snow su Panem, laddove era invece impegnata ad accumulare quanto più potere possibile senza preoccuparsi del costo umano. Una mancanza di scrupoli testimoniata dal bombardamento aereo sulla folla davanti alla dimora di Snow dove perde la vita anche Prim, la sorella di Katniss.
Quest’ultima apprenderà poi per bocca dello stesso Snow come il velivolo che ha sganciato gli ordigni esplosivi non appartenesse a Capitol City, ma bensì al Distretto guidato da Alma Coin la quale, colpendo direttamente la popolazione, e causando molte vittime tra i bambini puntava a scatenare una sommossa popolare verso lo stesso Snow ormai in procinto di arrendersi. Il quadro diventa quindi improvvisamente chiaro: Alma Coin ha alimentato l’odio reciproco tra Katniss e Snow in modo da indurli a indebolirsi a vicenda per poter salire al potere con maggiore facilità.
Inoltre, Katniss realizza tristemente come Coin abbia poi deliberatamente mandato Prim in prima linea come soccorritrice nella speranza che la sua morte potesse spingere la stessa Katniss al limite. Una tale strategia dimostra una volta di più quanto pericolosamente crudele e senza scrupoli potesse essere Alma Coin, la quale ha inoltre usato a suo vantaggio l’odio della popolazione verso il presidente Snow.
Coin era quindi disposta a sacrificare i bambini per mettere Capitol City contro Snow e farsi passare per la figura salvifica che ripristinerà la giustizia a Panem. Questo è il vero motivo per cui Katniss sceglie di uccidere Coin all’esecuzione di Snow, mettendo così fine al suo regno di terrore prima che questo potesse iniziare. Katniss infatti non avrebbe mai accettato un presidente che potesse giustificare l’uccisione di bambini. Soprattutto, non avrebbe mai potuto perdonare Coin per aver pianificato un attacco con la speranza della morte di Prim.
Parte dei fan della saga tuttavia avrebbero preferito vedere la morte del tanto odiato Corionalus Snow per mano di Katniss, anche se il destino di quest’ultimo – soprattutto con un cambio di potere in vista – era ormai senza dubbio segnato.
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Fonte: CBR
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