I 25 casting più controversi di sempre. La gallery
Tra polemiche e petizioni, alcune scelte hanno funzionato, altre meno. Scopritele tutte nella nostra classifica!
Fiaba Di Martino
Certo non potrà essere peggiore di Bat-Clooney, ma l\'attore è stato subissato di discordie quando Snyder l\'ha scelto.
Johnny Storm, da tradizione, è bianco: e così, una valanga di polemiche razziste hanno inondato internet. Ma Jordan ha risposto fieramente.
Adesso ci sembra perfetto, ma quando venne prescelto come nuovo Bond, i fan ritenevano che non avesse l\'aspetto adatto, e lo soprannominarono James Blond.
Ledger ha vinto un Oscar postumo per la sua (ultima) interpretazione come Joker ne Il cavaliere oscuro, ma prima di vederlo gli appassionati sostenevano che non avesse l\'appeal per interpretare un personaggio così cupo.
L\'attore promise di reinventare la relazione del suo personaggio col protagonista in The Lone Ranger, ma il pubblico disapprovò e il film fu un sonoro flop.
Ci credereste? I lettori della saga di Hunger Games la ritenevano troppo avanti con l\'età (!), troppo bella e non abbastanza tosta per il personaggio di Katniss.
La modella venne attaccata molto su Twitter dopo esser stata scelta come Wonder Woman. Ma pian piano ci sta convincendo.
Le lettrici di Cinquanta sfumature di grigio volevano Alexis Bledel al suo posto: ciò nonostante, dopo averla vista nel film, si sono ricredute.
Le nuove Ghostbuster sono state attaccate dai fan del film originale: ma più per il loro essere donne non bellissime, crediamo, che per altri motivi (la Wiig e la McCarthy sono comiche sopraffine). Chi vivrà vedrà.
Non è piaciuta al pubblico la scelta della Saldana come Nina Simone, ma attendiamo di vedere il film.
Alcuni fan volevano addirittura boicottare Il ritorno del Cavaliere Oscuro, quando seppero che l\'attrice avrebbe interpretato Catwoman. Tuttavia, alla fine piacque parecchio.
Ancora oggi, per molti è un Batman deludente e fastidioso.
Ha avuto la sfortuna di avere un ruolo importante ma piccolo all\'interno di un film non riuscito, Spider-Man 3.
Fu Anne Rice, l\'autrice di Intervista col vampiro, a criticare il casting di Cruise come Lestat, ma cambiò radicalmente idea una volta visto il film.
Ancora una volta, le polemiche derivavano dal colore della pelle dell\'attore, che tuttavia in Thor si rivelò una scoperta.
Un americano per un ruolo iconicamente giapponese, quello di Goku in Dragon Ball Evolution, flop totale.
Il fatto che l\'attrice scelta per un mitico ruolo statunitense fosse inglese, fece infuriare gli amanti del libro di Margaret Mitchell Via col Vento.
Il ruolo di Mary Corleone in Il padrino - Parte III venne assegnato alla figlia del regista, la ora acclamata Sofia Coppola, che però venne estremamente denigrata.
Il ruolo di Edward in Twilight l\'ha reso una star, ma inizialmente i fan dei libri di Stephenie Meyer si dissero disperati per il suo casting
Non c\'è che dire: il fantasy di M. Night Shyamalan era tutto sbagliato, e così il suo cast: quasi nessun asiatico, e tutti fuori parte.
L\'attore stesso dichiarò di aver sbagliato la parte, e di non essere stato adatto a interpretare Gengis Khan.
Ancora una volta, un bianco per un ruolo orientale. In un film, Prince of Persia: Le sabbie del tempo, piuttosto sfortunato.
Un casting saltato, ma all\'epoca l\'attore era stato scelto per intepretare Christian Grey in Cinquanta sfumature. Tali furono le reazioni incattivite delle fan, che Hunnam si ritirò dal progetto.
Interpretò Mr. Yunioshi, uno stereotipo razziale in Colazione da Tiffany: l\'unica figura imbarazzante ed evitabile del cult.
A farla da padrone nel mare di polemiche sui miscasting sono i cinecomic, quasi sempre oggetto di violente discussioni tra fan e lamentele di puristi: i casi più recenti sono quello di Ben Affleck, che quando è stato scelto da Zack Snyder per interpretare Batman si è visto ridicolizzare su Internet ed è addirittura circolata una petizione per dimetterlo dal ruolo (mentre ora, a giudicare dai trailer di Batman v Superman: Dawn of Justice, è piuttosto convincente), ma anche quello di Michael B. Jordan, Torcia Umana di colore nell’imminente Fantastic 4 – I Fantastici Quattro, e che ha replicato ai detrattori con un accorato messaggio anti-razzista.
Insomma, gli adattamenti letterali o fumettistici sono quasi sempre controversi, soprattutto di questi tempi in cui lo scontento può esprimersi su molteplici piattaforme – da Twitter a Facebook alle petizioni online, appunto. Ma non è soltanto un trend moderno: ai tempi, ci fu chi criticò aspramente la scelta di Vivien Leigh per il personaggio di Rossella O’Hara in Via col vento (e sappiamo bene com’è finita), o John Wayne per quello di Gengis Khan (polemica già più comprensibile).
Ecco una lista dei 25 casting più chiacchierati e discussi di sempre: alcuni hanno funzionato, altri meno. Giudicate voi!