Il documentario I 400 giorni – Funamboli e maestri, prodotto dalla DO Cinema del talent manager Daniele Orazi, è stato selezionato fuori concorso alla 41° edizione del Torino Film Festival nella sezione “Ritratti e paesaggi”.
Si tratta di un racconto corale, dedicato al mestiere dell’attore, e percorre un anno di casting on the road nelle principali città italiane alla ricerca del talento. Diretto da Emanuele Napolitano ed Emanuele Sana, il documentario è stato scritto da Vittoria Spaccapietra e Daniele Orazi, e all’interno sono presenti numerosi filmati e testimonianze dell’archivio storico di Istituto Luce e della Cineteca di Bologna.
Tra le voci del mondo del cinema italiano e internazionali protagoniste del film troviamo Anna Foglietta, Giacomo Gianniotti, Silvia D’Amico, Damiano Michieletto, Massimiliano Caiazzo, Claudio Amendola, Stefania Sandrelli, Alessandro Piavani, Luca Marinelli, Paolo Genovese, Lorenzo Richelmy e Francesco Scianna. Il poster del documentario è stato realizzato dall’artista Druid.
I 400 Giorni – Funamboli e Maestri è un progetto DO Tour Casting, che ha portato alla creazione e costruzione di un diversi talenti emergenti under 30. Sul modello internazionale del talent scouting, Daniele Orazi, insieme al suo team, si è occupato della gestione e della crescita di giovani aspiranti attori, selezionati nel corso di molteplici tappe nei maggiori teatri in tutta Italia.
«Fare il lavoro dell’agente permette di essere in contatto con una varietà umana incredibile – spiega il talent manager Daniele Orazi, produttore del documentario – Negli anni ci si conosce sempre più a fondo, come un familiare, si condivide la vita e questo comporta il vedere giovani uomini e donne crescere, diventare genitori ed evolversi come esseri umani, ma anche come artisti; e tu sei lì, commosso, ad ammirarli accompagnandoli nel loro viaggio. L’artista, a mio avviso, è giusto che rimanga giovane, anche se non posso non constatare come questa ricerca durata 400 giorni abbia radicalmente e fisicamente cambiato i ragazzi che abbiamo seguito, e di conseguenza anche me».
Di seguito, potete vedere una clip in esclusiva del documentario.
Foto: DO Cinema
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