I Centoautori minacciano di boicottare la Festa di Roma
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I Centoautori minacciano di boicottare la Festa di Roma

Per voce del regista Valerio Jalongo (nella foto) il movimento si è detto pronto alla protesta nel caso in cui il Senato bocci le norme sul cinema inserite in Finanziaria

I Centoautori minacciano di boicottare la Festa di Roma

Per voce del regista Valerio Jalongo (nella foto) il movimento si è detto pronto alla protesta nel caso in cui il Senato bocci le norme sul cinema inserite in Finanziaria

Ieri, in occasione di un incontro con la stampa alla Libreria del Cinema, i Centoautori (movimento nato lo scorso maggio per dare voce a registi e sceneggiatori che chiedono allo Stato di incentivare la qualità e il pluralismo in campo cinematografico e televisivo).hanno minacciato azioni di disturbo durante la Festa di Roma in caso abbia esito negativo l’incontro di oggi tra i capigruppo al Senato e il relatore della Finanziaria. Secondo i Centoautori le tre norme inserite in Finanziaria e volute dal ministro per i Beni Culturali Francesco Rutelli per il settore (destinare parte del fatturato delle tv nella produzione di cinema italiano, obbligo alle tv di programmazione di film e documentari italiani e tax shelter, ovvero agevolazioni finanziarie date dalla riduzione del carico d’imposta) potrebbero non passare al Senato. Il regista Valerio Jalongo ha dichiarato a tal proposito: «A quanto ci risulta si è formato un partito trasversale all’interno del Senato che, pressato dai tre soggetti televisivi, intende boicottare le nuove norme che dunque rischiano di non passare. Ci hanno informato della presenza di diversi franchi tiratori pronti a votare contro». Con la protesta annunciata «non vogliamo andare contro la Festa di Roma, ma se si limita a una passerella per Coppola o per i politici, se non c’è un interesse per la cultura, faremo sentire la nostra voce».

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