I classici rivivono in 3D... grazie a Bollywood
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I classici rivivono in 3D… grazie a Bollywood

Da Via col vento a Guerre stellari: ecco i capolavori che verrano convertiti

I classici rivivono in 3D… grazie a Bollywood

Da Via col vento a Guerre stellari: ecco i capolavori che verrano convertiti

Siete pronti a rivivere il tempestoso amore di Rossella e Rhett in 3D? Beh, preparatevi perché Via col vento e decine di altri classici della storia del cinema presto torneranno a farci compagnia, in tre dimensioni. Come riportato su La Repubblica del 13 febbraio, infatti, sta per diventare finalmente realtà un progetto annunciato tempo fa. Amil Ambani, uno degli imprenditori più affermati di Bollywood e proprietario della Reliance MediaWorks (azienda indiana, che ha una joint-venture con la DreamWorks), sta per inaugurare a Mumbai uno dei più grandi centri al mondo per la “dimensionalizzazione” dei film. Un laboratorio dove i film 2D verranno convertiti in 3D, con la collaborazione dell’azienda specializzata di Los Angeles In-Three, che si sta occupando di istruire alla conversione circa mille tecnici indiani. Tra i primi film in calendario per risorgere in 3D ci sono candidati di punta: oltre a Via col vento, infatti, si sono già fatti i nomi di Ben Hur, 2001: Odissea nello spazio, Casablanca e Guerre stellari (a lungo George Lucas ha accarezzato questo sogno 3D, che ora potrà finalmente realizzarsi). Il costo di una conversione oscilla tra i 3 e i 5 milioni di dollari. E Ambani conta già di poter dimensionalizzare tra i 15 e i 25 titoli ogni anno. Ma il re di Bollywood conta di poter ridurre i costi in breve tempo, se il progetto avrà successo. Fondamentali per la riuscita sono, infatti, anche gli sviluppi della tecnolgia domestica, che sta facendo passi da gigante: dai programmi tv in 3D ai nuovi supporti (tv e lettori Blu-ray dedicati al 3D). Interrogato sull’argomento (sempre su La Repubblica del 13 febbraio), il maestro italiano Mario Monicelli si è detto scettico sulla conversione 3D dei vecchi film: «I vecchi film rappresentano una visione della realtà come la si immaginava in un preciso momento storico, realizzata con gli strumenti che appartenevano  quel periodo. Con le dovute differenze, sarebbe come voler usare gli occhialini 3D per guardare un quadro di Raffaello o di Van Gogh».

E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con Monicelli o morite dalla voglia di rivedere un vcchio film sotto una nuova veste? Quali classici vorreste vedere convertiti in 3D?

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