Oltre 170 credits come attore e 50 anni di carriera alle spalle. Rutger Hauer è un interprete che nel corso della sua vita ha interpretato i ruoli più variegati attraversando ogni possibile genere, dimostrando sempre un’invidiabile carisma che l’ha reso uno dei volti più desiderati sia dall’industria hollywoodiana che dalle produzioni d’autore.
Il primo grande ruolo è stato quello di Fiore di carne, film che nel 1973, lanciò il suo grande sodalizio con Paul Verhoeven e lo trasformò in una star in patria. Acclamato dai critici e campione d’incassi ai botteghini, la pellicola è poi stata candidata all’Oscar come Miglior Film Straniero, mettendo il nome di Hauer sulla mappa di Hollywood.
Per la fama oltreoceano, però, il nostro dovrà attendere fino al 1982, anno del Blade Runner di Ridley Scott, in cui ha interpretato il replicante Roy Batty. È proprio lui a pronunciare il celebre monologo del film, ancora oggi considerato uno dei momenti più emozionanti di tutta la storia del cinema. Ebbene, sappiate che quella bellissima scena non è frutto solo della sceneggiatura di David Peoples, bensì dello stesso Hauer, che ha effettuato diverse modifiche allo script aggiungendo infine la poetica conclusione: «E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia».
Per quanto il film di Scott non si rivelò un grande successo commerciale, la carriera di Hauer è definitivamente lanciata negli States, e nel corso di tutti gli anni ’80 lo vediamo in successi come Ladyhawke, dove ha interpretato l’indimenticabile Etienne di Navarre, e The Hitcher – La lunga strada della paura, in cui ha indossato i panni di un pazzo assassino che ha tormentato gli incubi di molti spettatori per diverso tempo.
Nel 1988, ad arrivare è un’altra svolta: Hauer viene scelto da Ermanno Olmi come protagonista di La leggenda del Santo Bevitore, film vincitore del Leone d’oro al Festival di Venezia. Per l’occasione, il nostro ci regala un’intensa performance drammatica nei panni di un ubriacone, e ancora oggi, molti la considerano come la sua migliore interpretazione.
Nel corso dei successivi anni l’attore continuerà a recitare senza mai fermarsi un secondo, partecipando con ruoli di supporto a rinomati blockbuster come Sin City di Robert Rodriguez (era il Cardinale Roark) e Batman Begins di Christopher Nolan (nei panni di William Earle, presidente della Wayne Enterprises), senza ovviamente dimenticarsi della serie True Blood, in cui ha prestato volto a Niall Brigant.
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