“Un film che si lega alla tradizione della grande commedia italiana ma che riceve anche contaminazioni dalla commedia sofisticata di stampo anglosassone”: così Carlo Vanzina definisce il suo ultimo film Ex – Amici come prima, secondo capitolo degli Ex “ereditati” da Fausto Brizzi, che arriverà in sala questo venerdì 5 ottobre. Tante le storie che si incrociano e che scorrono parallelamente con un unico fil rouge: la presenza degli ex, appunto. C’è Enrico Brignano novello sposo di Teresa Mannino che incontra una vecchia fiamma (la modella argentina Liz Solari, qui al suo debutto italiano); Ricky Memphis che, mollato per sms dalla sua ragazza, è preso da un istinto suicida, che nemmeno il suo collega e amico sciupafemmine Paolo Ruffini riesce ad arginare, ma che per uno strano caso del destino si ritrova a psicanalizzare Gabriella Pession, afflitta dalla sua stessa pena; poi c’è il neo-eletto europarlamentare Vincenzo Salemme, con una moglie cinica e assetata di potere e denaro (Tosca D’Aquino), che perde la testa per Natasha Stefanenko, primo ministro di un Paese Baltico che crede ancora nella politica ed è mossa dagli ideali e non dal tornaconto personale; infine Alessandro Gassman, un “quasi ex” marito che si innamora di Anna Foglietta, che scoprirà essere anche l’avvocato divorzista di sua moglie (Veronica Logan).
Tante storie condite da equivoci e da una massiccia dose di attualità, con numerosi riferimenti agli ultimi scandali della politica italiana con affondi diretti nei confronti del premier, specialmente nell’episodio “politico” che vede protagonisti Vincenzo Salemme, Natasha Stefanenko e Tosca D’Aquino, che nel corso della conferenza stampa milanese ha spiegato: «Effettivamente sembra che i Vanzina abbiano voluto rinfrescare la loro carriera già collaudata, cercando di fare qualcosa di più legato all’attualità. Si sono voluti rinnovare, inserendo oltre all’attualità e alle battute graffianti anche un discorso sentimentale. Alla fine di ogni episodio c’è una speranza, un messaggio positivo. Per esempio il mio personaggio è molto originale: in genere siamo abituati a vedere l’uomo spietato, invece qui è la donna. Nunziatina (il suo personaggio ndr) è inquietante, ma reale e molto attuale!». Sullo stesso argomento è intervenuta anche Teresa Mannino: «Non è necessario essere di sinistra per capire che ci sono dei problemi a livello etico dei nostri politici. Non penso che da parte dei Vanzina sia un modo per dire “siamo diventati di sinistra”. Non so se siano di destra, sinistra o centro. Loro di solito guardano la realtà e in questo caso, come spesso accade, l’hanno anticipata, perchè chiaramente la scrittura è terminata prima di certi scandali di attualità».
Unanimi tutti gli interpreti nel tessere le lodi del loro regista e del film, con Anna Foglietta che ha addirittura preso le distanze dal precedente film di Brizzi: «Questa commedia con il film di Brizzi non ha nulla a che vedere: sia dal punto di vista registico che di appeal è completamente diverso. Qui si va più a fondo nei sentimenti, mentre nell’altro l’aspetto innovativo erano le dinamiche di montaggio. Inoltre qui le donne fanno una grande figura, sono il motore di tutto. Lo stakanovismo è donna in questo film come nella realtà». Anche per il suo partner Alessandro Gassman, che si aggiunge a una lista che molte colleghe le invidiano (Raoul Bova, Luca Argentero e persino George Clooney) ha avuto solo apprezzamenti: «è un collega con cui vorrei fare tutti i film…».
Parole entusiastiche per Carlo Vanzina sono arrivate anche dalla Stefanenko che per il suo personaggio ha dovuto imparare anche un po’ di lituano: «è stato davvero eccezionale, come professionista e come persona, molto sensibile nel guidarmi e nel tirare fuori il meglio di me». Per quanto riguarda Vincenzo Salemme l’attrice russa ha commentato: «Lavorare con i comici è una grande gioia. Mi diverto moltissimo perchè credo fortemente nel sorriso e nella capacità di sdrammatizzare i problemi anche nella vita.».
A proposito di partner Gabriella Pession ha rivelato l’incredibile timidezza di Ricky Memphis: «Con Ricky avevo già lavorato anni fa per Milano Palermo – Il ritorno. Un film in cui usavo bazuka e pistole e sparavo sia a lui che a Raoul Bova: un set molto tumultuoso. Questa volta invece era una commedia e ho dovuto baciare Ricky che è la persona più timida che a un’attrice possa capitare. Lui ti guarda con questi occhi terrorizzati dicendo “Ma come se fa?!”. Quindi quella scena è stata una tortura perchè mi sembrava di compiere un sacrilegio, lui è molto cattolico. Mi ha fatto un po’ impressione…» .
Paolo Ruffini, unico uomo presente in conferenza stampa in rappresentanza della parte maschile del cast ha raccontato del suo “cacciatore di ex”: «Un uomo che pensa che le neo-single siano più vivaci delle altre e che incontra un sacco di donne ancora più disinibite di lui. E in effetti anche nella realtà le donne sono sempre più disinibite fortunatamente…». Pioggia di complimenti al regista anche da Ruffini che rivela: «Da bambino avevo due sogni: fare un film con Bud Spencer e Terence Hill e fare un cinepanettone o girare un film coi Vanzina. Almeno uno l’ho realizzato!».
Un desiderio avverato anche quello di Teresa Mannino, che qui recita nei panni di Floriana, cornificata dal neo marito Enrico Brignano, e che con il suo tocco di comicità siciliana ha confessato come proprio Brignano sia insieme a Checco Zalone il suo comico preferito: «Lavorare con Enrico è difficilissimo, perchè dover fare la parte seria mentre lui fa le facce è un’impresa…».
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