A 15 anni dallo scioglimento, i Pluto, una rock band della provincia livornese si riunisce. Una rimpatriata allo stesso tempo temuta e agognata, organizzata da un giornalista-fan in occasione di un documentario dedicato alla carriera del gruppo, che sfocerà in un concerto dal vivo e cambierà le vite dei quattro musicisti. E’ questa la trama della commedia di Carlo Virzì, I più grandi di tutti, che debutterà nelle nostre sale domani (4 aprile), dopo aver ottenuto il consenso della critica già allo scorso Festival di Torino e di cui oggi vi presentiamo una divertente clip in esclusiva.
Protagonisti del gruppo: Claudia Pandolfi, Marco Cocci, Alessandro Roja e Dario Cappanera. Mentre nei panni del giornalista troviamo Corrado Fortuna.
«Il film nasce dalla volontà di dimostrare affetto nei confronti di una categoria, quella dei rockettari che non entrano in classifica, quelli che girano l’Italia con il furgone più per passione che per la gloria. E anche un pochino con la pretesa di riempire un vuoto della commedia italiana, che generalmente non dà molto spazio alle rock band. Un vuoto che sentivo di poter colmare, essendo un musicista» ha annunciato il regista durante la conferenza stampa milanese.
«Nel film interpreto l’unico personaggio non-musicista. Probabilmente Ludovico avrebbe voluto diventarlo un giorno – interviene Corrado Fortuna –. Però gli è bastato innamorarsi perdutamente, e anche un po’ fanaticamente dei Pluto, quattro cialtroni che negli anni Novanta imperversavano per tutto lo Stivale e che lui ha seguito ovunque: ha visto 49 concerti su 50, credo. E a un certo punto decide di rimetterli insieme, sfruttando un pochino la sua condizione di disabile e facendo leva su una certa “compassione”. Ludovico non è un “santino”, è un miliardario viziato, abituato a comandare…»
«Sabrina Cenci è uno dei personaggi più divertenti che abbia mai interpretato, forse perché anch’io ho un po’ di questo spirito rock dentro di me – commenta invece Claudia Pandolfi –. Per me suonare il basso è stato un grande privilegio perché è uno di quegli strumenti che non avevo ancora “molestato”. In privato mi piace suonare. Il mio strumento preferito è la batteria è ho tentato di scippare il ruolo a Roja fino al primo ciak… E’ stato bello, a tratti liberatorio, non volevo più scendere dal palco»
Leggi l’intervista a Claudia Pandolfi
Leggi l’intervista ad Alessandro Roja
Ecco la divertente clip esclusiva del film, che mostra l’improbabile prima intervista collettiva della band a quindici anni dallo scioglimento:
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