I soliti idioti
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I soliti idioti

Approda al cinema la comicità cinica e politically uncorrect dei due tv-men Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio. Perché la nostra Italia fa ridere.

I soliti idioti

Approda al cinema la comicità cinica e politically uncorrect dei due tv-men Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio. Perché la nostra Italia fa ridere.

Dal piccolo al grande schermo. Il fenomeno I soliti idioti, nato tre anni fa su Comedy Central e poi “traslocato” a Mtv, è pronto, alla maniera del non fortunatissimo Boris, per la prova del nove. Francesco Mandelli, noto anche come il Nongiovane, e il socio/alter ego Fabrizio Biggio portano le loro gag al cinema: un po’ come I mostri di Dino Risi, ma aggiornato all’idiozia contemporanea. Preti, donne, gay, ultrà, bambini, personaggi di varia demenzialità in cui i due protagonisti si calano di sketch in sketch. Il modello è tra La pantera rosa (dicono loro) e Little Britain (fenomeno di culto oltremanica pressoché sconosciuto da noi), con una punta di Checco Zalone (il film è “made in Valsecchi”), e mira a mettere in scena vizi (tanti), virtù (poche), luoghi comuni (soprattutto) e umanità varia del nostro Paese. Un battesimo del fuoco che vede coinvolte anche molte guest star pronte a seguire la coppia di “idioti”: da Filippo Timi ad Alba Rohrwacher.

Regia: Enrico Lando
Interpreti: Francesco Mandelli, Fabrizio Biggio
Trama: Ruggero, padre autoritario, volgare e disonesto, trascinerà Gianluca, ragazzo dall’animo sensibile, in un viaggio “cinematografico” attraverso l’Italia. All’insegna di situazioni rocambolesche per far assaporare al figlio la vera vita e farlo crescere… a modo suo.
Genere: commedia
Durata: 88′

Da vedere perchè́: quei due “idioti” sono geniali nella loro demenzialità.

dal 4 novembre

Guarda il trailer del film

La scheda è pubblicata su Best Movie di novembre a pag. 107

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