Era il 1999 quando Roberto Benigni ha vinto l’Oscar come Miglior Attore Protagonista per il suo La vita è bella. Insieme a questo, si è portato a casa anche quello per il Miglior Film Straniero e per la Miglior Colonna Sonora, ma il fatto che a vincere come attore sia stato Benigni a qualcuno non è andato proprio giù. Stiamo parlando di Ian McKellen (Il Signore degli Anelli, X-Men), che in un’intervista con The Wrap ha rivelato alcuni retroscena della Cerimonia degli Oscar di quell’anno.
McKellen era candidato come Miglior Attore per Demoni e dei, ed era il favorito. Benigni aveva già vinto agli Screen Actors Guild Awards pochi giorni prima, e quella stessa sera aveva già dato spettacolo ritirando l’Oscar per il Miglior Film Straniero, tenendo un discorso dove diceva: “È come se mi fossi tuffato in questo oceano di generosità“. Infine si è arrivati alla categoria di miglior attore, dove i candidati erano oltre a Benigni e McKellen anche Nick Nolte per Affliction ed Edward Norton per American History X.
Nick Nolte ha detto al The Wrap: «Prima della cerimonia, Ian venne da me dicendomi “Nick, non mi importa se a vincere sarai tu o il ragazzo con la testa rasata e la svastica [Norton], ma se lo farà quella piccola scoreggia italiana mi verrà davvero un colpo!”». Fortunatamente, il fisico di McKellen ha retto alla vittoria di Benigni, che come ricorda l’attore, prima di ritirare il premio, ha deviato verso di lui per dirgli “mi dispiace veramente“: «Non so in realtà quanto fosse dispiaciuto!».
Nolte ha anche rivelato: «È stata la cosa più divertente e assurda che abbia mai visto a una Cerimonia di Premiazione». Italians do it better!
Fonte: The Wrap
© RIPRODUZIONE RISERVATA