Un miliardo di sterline. A tanto ammonta il risarcimento chiesto dai familiari dello scrittore britannico Adrian Jacobs (scomparso nel 1997, dopo aver perso i suoi averi in un investimento finanziario sbagliato), autore del romanzo per bambini Le avventure dello stregone Willy (pubblicato nel 1987, ha venduto circa 5.000 copie), a J.K. Rowling (nella foto, mentre tiene in mano Harry Potter e i doni della morte), l’autrice della saga di Harry Potter. Gli eredi di Jacobs, infatti, accusano la Rowling e la sua casa editrice Bloomsbury di plagio.
Secondo le accuse, l’autrice si sarebbe ispirata a The Adventure of Willy the Wizard – No. 1 Livid Land (questo il titolo originale del libro di Jacobs) per Harry Potter e il calice di fuoco. Nel comunicato diffuso dalla fondazione (con sede a Sidney) che gestisce l’eredità di Adrian Jacobs si fa riferimento a “parti consistenti” “copiate” dalla Rowling. Sotto accusa, in particolare l’universo immaginato dall’autrice, molto simile a quello ideato da Jacobs. Inoltre, come nel quarto capitolo della saga potteriana, ne Le avventure dello stregone Willy si svolge una gara, un concorso. Nel libro della Rowling i migliori studenti di tre scuole di magia si sfidano al Torneo Tremaghi. Nel romanzo di Jacobs, la competizione ha lo stesso nome, ovvero The Triwizard Tournament. La causa di plagio contro Bloomsbury era già stata intentata dalla fondazione lo scorso giugno. Ora anche la Rowling è stata coinvolta. «Sono rattristata di dovermi ancora difendere dall’accusa di aver preso materiale da un’altra fonte per creare Harry Potter. Il fatto è che non avevo mai sentito parlare dell’autore né del libro prima delle accuse mosse… Sono dispiaciuta del fatto che io e il mio editore inglese Bloomsbury siamo stati messi nella condizione di doverci difendere», ha dichiarato la Rowling, come riportato anche sulle pagine del Corriere della sera di oggi.
La scrittrice, d’altra parte, è ormai abituata ad accuse di questo tipo… che fino ad oggi, però, si sono sempre rivelate infondate. Tra le cause che hanno fatto notizia negli ultimi anni ricordiamo ad esempio l’azione legale di Nancy Stouffer nel 1999. Quest’ultima accusò la Rowling di non aver rispettato i diritti di copywright dei suoi lavori del 1984 The Legend of Raph and the Muggles e Larry Potter and His Best Friend Lilly, ma perse perché le prove si dimostrarono contraffatte.
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