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Il Caso Yara, la famiglia Gambirasio non ci sta: guai per Netflix dopo l’uscita della serie

Come hanno fatto gli autori ad entrare in possesso degli audio lasciati dalla madre nella segreteria di Yara? La parola passa alla Magistratura

Il Caso Yara, la famiglia Gambirasio non ci sta: guai per Netflix dopo l’uscita della serie

Come hanno fatto gli autori ad entrare in possesso degli audio lasciati dalla madre nella segreteria di Yara? La parola passa alla Magistratura

il caso yara

Tra le serie di maggior successo, ma anche tra i titoli più controversi tra le serie true crime proposte quest’anno dalla piattaforma Netflix c’è senza dubbio Il Caso Yara – Oltre ogni ragionevole dubbio. In questo articolo anche noi ci eravamo interrogati sull’opportunità di proporre una docu-serie dal taglio così smaccatamente innocentista nei confronti di Massimo Bossetti, condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio – come sulla strana omissione del fatto che l’autore de Il Caso Yara, Gianluca Neri, sia stato anche uno dei testimoni della difesa.

Ma ora arriva anche la durissima reazione dei genitori della piccola, i quali hanno presentato un esposto contro il network. Nella serie sono infatti presenti degli audio personali, il cui utilizzo non è mai stato autorizzato dai coniugi Maura e Fulvio Gambirasio.

Secondo le parole del loro legale Andrea Pezzotta «I genitori non hanno apprezzato il fatto che siano stati pubblicati gli audio. Non posso riferire cosa hanno detto, ma gli hanno dato molto fastidio perché sono messaggi personali che non hanno avuto alcuna attinenza con le indagini. Non erano stati neanche trascritti in Corte d’Assise. E sono stati trasmessi in tutto il mondo».

Da notare che ne Il Caso Yara è addirittura possibile ascoltare la voce della madre di Yara Gambirasio mentre si rivolge disperata alla segreteria telefonica della figlia da poco scomparsa, credendola ancora viva.

Nessuno sa come Gianluca Neri e gli altri autori della serie siano entrati in possesso di questi audio ma l’esposto presentato in procura contro Netflix ora passerà al vaglio del Garante sulla Privacy. Secondo i legali si tratta infatti di un grave caso di violazione della riservatezza della famiglia Gambirasio. I genitori hanno per altro rifiutato categoricamente di vedere lo show e sono stati informati della presenza dei loro audio dai figli, dopo averne letto la trascrizione su alcuni giornali.

Per conoscere gli sviluppi di questa spinosa vicenda continuate a seguirci, e nel frattempo fateci conoscere il vostro punto di vista, come sempre, nei commenti.

Fonte: Fanpage

 

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