telegram

Il cast de Il cavaliere oscuro ricorda Heath Ledger

Durante la conferenza stampa del nuovo film sull'uomo pipistrello, interpreti e regista parlano dell'esperienza sull'ultimo set dell'attore scomparso a gennaio

Il cast de Il cavaliere oscuro ricorda Heath Ledger

Durante la conferenza stampa del nuovo film sull'uomo pipistrello, interpreti e regista parlano dell'esperienza sull'ultimo set dell'attore scomparso a gennaio

Una promozione diversa da quella che ci si sarebbe aspettati sta interessando la nuova pellicola su Batman diretta da Christopher Nolan, Il cavaliere oscuro, in seguito alla scomparsa prematura di Heath Ledger lo scorso 22 gennaio. Il film, che uscirà nelle sale americane il 18 luglio (cinque giorni dopo sarà la volta dell’Italia), sarà infatti molto “Joker-centrico” e alla conferenza stampa di presentazione molte delle domande da parte dei giornalisti sarebbero sicuramente state rivolte proprio all’interprete del criminale di Gotham City. E invece, gli attori che si sono trovati al suo fianco durante la lavorazione si sono sentiti chiedere com’è stato lavorare con lui per l’ultima volta. Dal sito Ropeofsilicon.com, dove potete leggere il testo integrale in inglese, ecco le parole di Christian Bale, interprete di Bruce Wayne/Batman: “Lavorare con Heath è stato davvero divertente. Durante le riprese della nostra prima scena insieme ho come ritrovato in lui la stessa soddisfazione che anch’io provo nel recitare». Maggie Gillenhaal, che veste i panni dell’ex partner di Wayne, lo ricorda così: ” La scena che ho girato con Heath era davvero spaventosa e piena di tensione e proprio per questo penso che la sua interpretazione sia stata straordinaria». Il regista Christopher Nolan parla della scelta di uno degli interpreti chiave del suo film: “Avevo bisogno di qualcuno che fosse veramente impavido per calarsi nei panni di un’icona come Joker e ho pensato che Heath fosse la persona giusta perché nelle sue scelte è stato sempre decisamente audace. Mi riferisco in particolare al suo ruolo in Brokeback Mountain, un personaggio chiuso e introverso, un uomo solo che non dà nulla alle persone intorno a lui: il rischio era quello di trasmettere una sensazione simile anche allo spettatore, per questo si è trattata di una scelta rischiosa e coraggiosa da parte di un attore». Un ricordo molto sentito anche da parte di Gary Oldman, il detective di Gotham City: “Il primo giorno che ho lavorato con lui mi sono detto “Accidenti, questo ragazzo è davvero bravo!”. Calato nel personaggio di Joker era come sintonizzato su una frequenza radio che noi non riuscivamo sentire».

Iv.Ro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA