Il cinema gioca in casa, al Bif&st
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Il cinema gioca in casa, al Bif&st

Il secondo giorno del Bif&st è dedicato al cinema italiano, tra lungometraggi e fiction prosegue la maratona cinematografica. Consegnato a Bellocchio il premio alla carriera

Il cinema gioca in casa, al Bif&st

Il secondo giorno del Bif&st è dedicato al cinema italiano, tra lungometraggi e fiction prosegue la maratona cinematografica. Consegnato a Bellocchio il premio alla carriera

La seconda giornata del Bif&st ha registrato una cospicua affluenza di spettatori, confermando nuovamente il tutto esaurito per molte proiezioni. Il cinema italiano, a giudicare dagli entusiasmanti riscontri del Festival, non è in crisi. Se «il cinema è una filiera che va dal produttore al consumatore», come afferma l’Apulia Film Commission (fondazione organizzatrice del Bari International Film & Tv Festival), il Bif&st vede come protagonista uno dei due poli della filiera, il pubblico. Otto e mezzo sono i giorni di durata del Festival (inclusa la serata di pre-inaugurazione con l’anteprima di Nine), e “Fellini 8½” la denominazione del premio istituito alla carriera, consegnato oggi a Marco Bellocchio, che ha tenuto una lezione sul mestiere dell’attore offrendo i propri consigli, e sulla figura del regista oggi e all’inizio della sua carriera.
Francesca Comencini ha presentato il film Lo spazio bianco, in concorso al Festival, con protagonista una Margherita Buy madre sola e forte, entrata da subito nel personaggio «quasi per una mimesi fatta di piccole cose».  In rappresentanza del film Fortapàsc, il regista Marco Risi e Valentina Lodovini, nel ruolo di una donna intensa come sono le napoletane, una figura difficile in contrasto con i personaggi femminili spesso solo di servizio rispetto al film.
Ma il Bif&st non è dedicato solo al cinema, è il festival dalla personalità multipla. Anche Boris 3, una fiction italiana prodotta dalla Fox, ha uno spazio in una sezione non competitiva di questo grande contenitore. In una troupe già consolidata dalle precedenti serie, l’ingresso del regista Davide Marengo (conosciuto e apprezzato per “Notturno bus” al cinema e per “Il commissario Manara” in tv) è stato «come quando in una squadra entra un nuovo buon giocatore e si instaura da subito una sintonia», e le puntate da mezz’ora ciascuna, sono state girate con un buon ritmo.
La proiezione di Baarìa, alla quale hanno partecipato gli attori Margareth Madè e Francesco Scianna, è avvenuta di fronte a una sala gremita di un pubblico che osservava attento per vivere un’emozione, garanzia di Tornatore,  il “Peppuccio” di Sciascia, che parlava del suo viaggio “nel posto delle fragole”, la Sicilia affrescata di memoria collettiva.

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