Non troppo diverso da quello della 360, con gli stessi colori e praticamente gli stessi tasti (compresi i dorsali, anche se nella foto non si vedono), il pad di Xbox One contiene comunque un paio di dettagli interessanti – oltre al fatto che, almeno a vederlo così, sembra che l’annoso problema delle proporzioni (d-pad troppo distante dall’analogico sinistro, tasti centrali persi nel nulla) non sia stato risolto. A fronte di un impatto non rivoluzionario, comunque, Microsoft dice di aver aggiunto una quarantina di funzioni nuove al pad: vediamo le più importanti.
• anche i grilletti vibrano: al posto dei trigger classici, MS ha inserito i cosiddetti “dynamic impulse triggers”, che oltre a vibrare hanno un sistema magnetico per rilevare i movimenti, trasformandoli di fatto in grilletti analogici di precisione. Inoltre, la vibrazione verrà integrata nel gameplay: durante una demo, per esempio, i giornalisti presenti hanno potuto mettere in moto una macchina e sentire le vibrazioni propagarsi da un grilletto all’altro.
• analogici più sensibili, e dotati inoltre di texture sul bordo esterno per migliorare la presa.
• il d-pad non è più un cerchio, ma una vera e propria croce.
• miglioramento della porta nella quale si inseriscono gli auricolari, per una migliore fedeltà audio.
• miglioramento del Kinect: più sensibilità, minor distanza necessaria tra l’utente e la telecamera, possibilità per il sistema di registrare il battito cardiaco dell’utente (!).
Viene anche il dubbio che i tasti che furono Select e Start abbiano acquisito nuove funzionalità (un po’ come accadrà con il tasto Share di PlayStation 4), ma non abbiamo ancora notizie precise a riguardo.
Le specifiche tecniche
Un’esperienza all in one
Sempre online?
Retrocompatibilità e giochi usati
E i giochi?