Nelle sale di molti Paesi del mondo è arrivato Il Corvo, nuova versione del fumetto di James O’Barr, reso immortale grazie al film del 1994 con protagonista Brandon Lee. Proprio questo paragone ha pesato come un macigno negli scorsi mesi, facendo partire prevenuta una parte del pubblico nei confronti del reboot con Bill Skarsgård nei panni di Eric Draven.
Il regista Rupert Sanders, tuttavia, è intervenuto a Entertainment Weekly per chiarire alcune questioni e rispondere alle critiche mosse contro il film. Per cominciare, ci ha tenuto a chiarire che “Questo non è un remake, è molto diverso. È una versione selvaggia, pensata per il pubblico di oggi“. Il Corvo con Bill Skarsgård inizia con le stesse premesse (un uomo che torna dalla morte per vendicarsi della violenza subita dalla fidanzata e da lui stesso), ma ha un taglio diverso rispetto a quello con Brandon Lee.
Una parte del pubblico (o meglio dei commentari online) non ha però dato fiducia a questa versione e ha subito criticato Il Corvo e i coinvolti. Per loro, Rupert Sanders ha un consiglio: “Penso che molte persone siano molto attive online ma non nella vita. Andate fuori e fate qualcosa, per avere meno tempo per tirare pietre“. Poi è entrato nel merito dell’accusa di aver solo “copiato” un’opera pre-esistente: “Penso sia bene che le persone sappiano che questo film re-immagina in maniera molto diverso l’originale, che è ancora lì. Non ho riscritto la VHS di nessuno“.
Per questo, aggiunge: “Potete comunque andare al cinema a vedere il film, spero che abbia un effetto in chi ha amato il primo film da adolescenti. Questa è la mia versione di quel testo, il mio adattamento della graphic novel di James, che ho amato“. Basterà per acquistare credito nei confronti del pubblico?
Il Corvo arriva al cinema in Italia a partire dal 28 agosto 2024.
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Fonte: EW
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