Il fatto che tu sia così connesso a Tony Stark ti spinge a restare nella parte il più a lungo possibile?
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Il fatto che tu sia così connesso a Tony Stark ti spinge a restare nella parte il più a lungo possibile?

Il protagonista svela nuove curiosità sul terzo capitolo del supereroe corazzato diretto da Shane Black

Il fatto che tu sia così connesso a Tony Stark ti spinge a restare nella parte il più a lungo possibile?

Il protagonista svela nuove curiosità sul terzo capitolo del supereroe corazzato diretto da Shane Black

Robert Downey Jr.: «Sì, ma senza farne un dramma. Il fatto di interpretare questo tipo di narcisista è che una volta che distruggi uno degli ego di Tony Stark, alla fine ne spunta fuori un altro. Ho provato questo tipo di sensazione, ma ho trovato il modo di vivere tranquillamente. È stata un’esperienza all’insegna dell’umiltà e ti rendi conto che sei solo una parte di un ingranaggio più grande. Iron Man è sempre stato un supereroe di secondo livello e ha gettato le basi per altri personaggi. Mi sono sempre immaginato come un uomo di azienda. Mi piace presentarmi e partecipare a eventi stampa, così come poter dire: “Mi prendo una pausa, perché non ce la faccio più”. Non amo partecipare a una conferenza stampa e sentire la gente che dice: “Sembra stanco”. Voglio essere lì con tutto me stesso ed essere in grado di comunicare. La cosa divertente è che, sebbene sia una persona di spirito, tendo a far fatica ad assorbire le cose. Per me questi cinque o sei anni non sono ancora abbastanza per elaborare quanto è successo».

Continua l’intervista: Come The Avengers ha influito sulle scene d’azione di Iron Man 3

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Fonte: Collider

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