Un film che ha scatenato polemiche globali senza precedenti, portando Netflix a dover affrontare battaglie legali e un aumento esponenziale delle cancellazioni degli abbonamenti, è stato definitivamente rimosso dalla piattaforma. Nonostante il suo successo critico, il controverso Cuties (Mignonnes) ha segnato uno dei capitoli più tumultuosi nella storia del gigante dello streaming.
Quando Cuties è stato aggiunto al catalogo Netflix nel settembre 2020, il suo impatto è stato immediato e incendiario. Diretto dalla cineasta franco-senegalese Maïmouna Doucouré, il film aveva debuttato al Sundance Film Festival, ricevendo apprezzamenti per la sua analisi complessa e sfaccettata della crescita e delle sfide dell’adolescenza. La storia segue Amy, una ragazza di 11 anni di origini senegalesi che, ribellandosi alla sua educazione musulmana tradizionale, si unisce a un gruppo di danza che pratica il “twerking”, entrando in un mondo digitale che mette in discussione la sua innocenza.
Dopo quattro anni dalla sua controversa aggiunta al catalogo, Cuties è stato rimosso da Netflix nel settembre 2024. La decisione, tuttavia, non è stata una risposta tardiva al clamore suscitato, bensì, la rimozione è avvenuta per la scadenza del contratto di licenza quadriennale, che Netflix non ha scelto di rinnovare. A oggi, il film non è disponibile su nessuna piattaforma di streaming.
Nonostante le intenzioni della regista – che dichiarò di voler “lanciare un allarme” sulla necessità di proteggere l’infanzia dall’iper-sessualizzazione della società moderna – il film divenne rapidamente il bersaglio di una feroce polemica. Ad accendere la miccia fu una locandina promozionale diffusa da Netflix, accusata di “sessualizzare i bambini” e di distorcere il messaggio originale della pellicola. Questo errore di marketing trasformò Cuties in un caso mediatico, con l’hashtag #CancelNetflix che guadagnò rapidamente popolarità sui social media.
Le conseguenze furono devastanti: nei giorni successivi al rilascio del film, le cancellazioni degli abbonamenti a Netflix aumentarono dell’800% rispetto ai livelli abituali, raggiungendo un record pluriennale, secondo i dati di Variety basati su analisi di YipitData. Inoltre, una giuria del Texas accusò formalmente Netflix di aver distribuito materiale che “mostra l’esibizione lasciva di bambini” senza alcun valore artistico o educativo. Il caso, tuttavia, fu successivamente archiviato, e Netflix difese il film definendolo “un commento sociale contro la sessualizzazione dei bambini“.
Nonostante il clamore, la critica internazionale lodò Cuties, che ottenne un punteggio dell’88% su Rotten Tomatoes. Il consenso generale sottolineava come il film fosse “un ritratto toccante e complesso dell’adolescenza moderna, affrontato con profondità e sensibilità”. Tuttavia, il pubblico rimase profondamente diviso. Mentre alcuni apprezzarono il coraggio della regista nel trattare un tema delicato, altri considerarono inaccettabili le scene che mostravano le giovani protagoniste ballare in modo provocatorio, temendo che tali immagini potessero contribuire alla normalizzazione della sessualizzazione infantile.
Cosa ne pensate? Avete visto il film e, nel caso, qual è la vostra opinione a riguardo? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti!
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