Russell Crowe ha parlato di recente al programma radio australiano Fitzy & Wippa, in cui ha confermato che, com’è ovvio (essendo il suo personaggio morto alla fine del film originale) non tornerà nel sequel de Il Gladiatore ora in cantiere nei panni di Massimo Decimo Meridio.
Cuore spezzato, dunque, per tutti i fan che speravano in un clamoroso escamotage, ovviamente con qualche legame con l’Oltretomba, per farlo tornare in azione e di conseguenza per arruolare anche Crowe nel seguito. La sceneggiatura del sequel, firma da David Scarpa, avrà infatti per protagonista Lucio (Paul Mescal), figlio di Lucilla (Connie Nielsen) e in segreto dello stesso Massimo.
«Abbiamo cenato insieme e ne abbiamo parlato. Perciò so più o meno come sarà la storia – ha detto Crowe, rivelando comunque di averne parlato col regista Ridley Scott – Ma se ricordate c’era un ragazzino che voleva sconfiggere il Gladiatore, il che conduceva al mio discorso “Mi chiamo…”. Ora quel ragazzino è cresciuto ed è diventato imperatore. Non so cos’altro succeda a quel punto, ma questa è l’idea. Quindi non è un remake e non è un sequel diretto. Non è ambientato il giorno dopo, ma trent’anni dopo o qualcosa del genere».
Riguardo Il Gladiatore 2, esisteva anche una delirante versione della sceneggiatura scritta dal musicista Nick Cave (!) in cui Massimo veniva resuscitato dagli dei romani e rispedito sulla Terra per tentare di ostacolare la divulgazione di Cristo e dei suoi discepoli, in qualità di immortale. Veniva però ingannato, finendo con l’uccidere il proprio figlio, e al contempo viaggiava per il tempo attraverso varie epoche storiche e svariate battaglie, dalle Crociate al Vietnam passando per la Seconda Guerra Mondiale, per poi arrivare addirittura a lavorare al Pentagono ai giorni nostri.
L’approccio del sequel sarà però decisamente decisamente diverso, e ben più realistico. Riguardo il futuro di Crowe, sarà nello spin-off di Spider-Man Kraven the Hunter, con protagonista Aaron Taylor-Johnson, indicato da molti tabloid come papabile nuovo Bond, e di recente l’attore ha girato in Italia The Pope’s Exorcist, vestendo i panni del noto prete esorcista Padre Gabriele Amorth, deceduto nel 2016 e già protagonista del documentario di William Friedkin The Devil and Father Amorth.
Fonte: Fitzy & Wippa (via ComicBook.com)
Foto: MovieStillsDB
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