Ottime notizie per i fan in attesa de Il Gladiatore 2, sequel del cult movie con Russell Crowe diretto dallo stesso Ridley Scott. Sono state rivelate infatti le prime esclusive immagini del film con Paul Mescal nella parte di Lucius e del suo antagonista, la star di Game of Thrones e The Last of Us Pedro Pascal, interprete dello spietato generale romano Acacio.
Se parliamo dell’incontro tra Ridley Scott e il protagonista del sequel Paul Mescal, si è trattato per altro di un incontro fatale. La sintonia tra i due è stata infatti praticamente istantanea, tanto che l’attore non ha neanche sostenuto un vero e proprio provino per ottenere la parte ne Il Gladiatore 2. Il leggendario cineasta di Blade Runner era infatti già rimasto colpito dal giovane attore grazie alla mini serie Normal People: «Quando guardo qualcosa, prendo nota di chi mi sembra interessante – ha dichiarato Ridley Scott -. È semplicemente nel mio DNA. E così, quasi quattro anni fa, guardando un programma televisivo che non era proprio il mio genere, mi sono domandato chi fosse quel ragazzo».
«Abbiamo parlato per circa 20 o 30 minuti – prosegue Paul Mescal -. Volevo avere un’idea della trama, poi abbiamo trascorso gli ultimi 10 minuti a parlare dello sport che ho praticato da ragazzino: il calcio gaelico. Forse è una cosa che mi ha aiutato, in quanto mi sono abituato a usare il mio fisico. Se la memoria non m’inganna, credo che la proposta mi sia arrivata nel giro di 2 o 3 settimane».
Il Gladiatore 2 arriverà nelle nostre sale il prossimo 22 novembre. E al centro della storia troveremo Lucius, il figlio di Lucilla (Connie Nielsen), erede del defunto Marco Aurelio, che descrive così la Roma raccontata dal sequel: «C’è un potere autoritario che si traveste da erede del governo repubblicano. Una farsa, giochi di potere, dentro cui restano intrappolati gli esseri umani. È un tratto che trovo sempre intrigante nelle storie di Ridley. Lui ci mostra l’effetto esercitato dal potere sugli individui e quello succede in un luogo in cui il potere non ha freni».
«Si tratta di quello che gli esseri umani sono disposti a fare per sopravvivere, o per vincere – conclude Paul Mescal -. Lo vediamo nell’arena, ma anche nella lotta politica che si snoda al di là del mio personaggio, dove assistiamo ad altre lotte per la conquista del potere. Dov’è lo spazio per l’umanità? Dov’è lo spazio per l’amore, i legami familiari? Ti domandi se alla fine avranno la meglio sull’avidità e il potere. Si tratta di conflitti che accompagnano frequentemente la vicenda umana».
E voi cosa ne pensate? Siete ansiosi di vedere Paul Mescal e Pedro Pascal al centro dell’arena, pronti a scontrarsi all’ultimo sangue? Fateci conoscere le vostre opinioni, come sempre, nei commenti.
Foto: Getty ( Karwai Tang )
Fonte: Vanity Fair
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