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Il Gladiatore II: cos’erano le Naumachie viste nel trailer del sequel?

Nel nuovo film di Ridley Scott con Paul Mescal e Pedro Pascal ritroveremo anche il più spettacolare evento mai allestito in epoca romana

Il Gladiatore II: cos’erano le Naumachie viste nel trailer del sequel?

Nel nuovo film di Ridley Scott con Paul Mescal e Pedro Pascal ritroveremo anche il più spettacolare evento mai allestito in epoca romana

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Il Gladiatore II, atteso al cinema a novembre 2024, promette di riportarci ai toni epici e ai leggendari combattimenti che hanno fatto la fortuna del cult movie con Russell Crowe del 2000. Ma il nuovo film, diretto ancora da Ridley Scott e con protagonisti Paul Mescal, Pedro Pascal e Denzel Washington, promette anche di rilanciare la posta con nuovi spettacolari effetti speciali, impossibili da realizzare per le tecnologie di fine anni ’90. E così, dal primo trailer del sequel, sembra proprio che potremmo rivivere le emozioni di uno degli spettacoli più incredibili ideati in epoca romana: le Naumachie.

Le Naumachie, secondo un termine greco poi ripreso anche dai romani, erano vere e proprie battaglie navali, spesso ispirate da veri scontri, come la celeberrima Battaglia di Salamina, ricreate per lo stupore e il diletto del pubblico con autentiche navi, sfruttando la depressione naturale del terreno oppure inondando d’acqua teatri e anfiteatri. E il risultato era uno spettacolo impressionante, grandioso e decisamente molto dispendioso, tanto che gli annali della Storia romana registrano un numero molto limitato per questi eventi, tutti naturalmente destinati a restare leggendari.

La prima Naumachia fu organizzata da Cesare nel 46 A.C. per celebrare i suoi trionfi militari. Si ritiene che venne organizzata con oltre 6.000 tra combattenti e figuranti nella zona di Campo Marzio, molto vicino al fiume Tevere, le cui acque sarebbero state fatte defluire in un bacino temporaneo. Secondo il racconto dello storico Svetonio, una folla mai vista accorse anche dalle colonie per assistere all’evento, tanto che si registrò la tragica morte di molti spettatori, letteralmente schiacciati nella calca.

Nonostante questo drammatico risvolto, circa 50 anni più tardi anche Augusto, il quale venerava il prozio Cesare, volle rimettere fedelmente in scena lo spettacolo. La Naumachia Augustea viene quindi descritta da Plinio nelle Res Gestae. Il bacino di Augusto, alimentato dalle acque del Lago di Martignano fatte confluire per oltre 33 km tramite l’Acquedotto Alsietina, poteva contenere fino a 30 navi e 3.000 figuranti.

Ma anche il Colosseo, o Anfiteatro Flavio, ha ospitato lo spettacolo delle Naumachie? Le informazioni in nostro possesso veleggiano a metà tra storia e mito. Marziale nei suoi scritti racconta effettivamente questi straordinari eventi, ma secondo gli archeologi potrebbe trattarsi di episodi romanzati a scopo celebrativo nei confronti dell’Imperatore Tito Flavio Vespasiano e della sua discendenza. Sembra più probabile infatti che una sola Naumachia sia stata allestita nel Colosseo solo poco dopo la sua inaugurazione, quando la struttura era ancora in legno, mentre le successive opere murarie avrebbero reso più difficoltosa la tenuta stagna, necessaria all’allestimento di una battaglia navale. Più probabile quindi che in quell’epoca le Naumachie potessero essere organizzate invece nell’Arena di Verona e nell’Anfiteatro di Mérida in Spagna, le cui strutture presentavano la profondità necessaria per questi straordinari allestimenti.

Ora, alcune fugaci immagini mostrate nel trailer confermano che potremo rivivere il mito della Naumachia al Colosseo anche ne Il Gladiatore II. Possiamo infatti vedere il protagonista interpretato da Paul Mescal, Lucio, combattere strenuamente nel corso di vere battaglie navali, mentre in una veduta aerea vediamo effettivamente l’arena del Colosseo inondata non di sabbia ma d’acqua, dunque pronta a ospitare uno di questi epici scontri navali .

Dopo le infuocate polemiche che hanno recentemente accompagnato l’uscita di Napoleon, il kolossal con Joaquin Phoenix, sappiamo comunque che Ridley Scott è pronto a rispedire al mittente qualunque accusa di inesattezze storiche, rivendicando il proprio diritto come autore di fiction a quindi non costretto a seguire gli stessi dettami e gli stessi principi di fedeltà storica che appartengono alla cinematografia documentaria.

E voi cosa ne pensate? Avete già visto il trailer de Il Gladiatore 2? Fateci conoscere le vostre opinioni, come sempre, nei commenti.

Foto: Eagle Pictures

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