Il lato B del gaming
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Il lato B del gaming

Alla scoperta degli hardware, portatili e non, che arriveranno nei prossimi mesi

Il lato B del gaming

Alla scoperta degli hardware, portatili e non, che arriveranno nei prossimi mesi

Tra i grandi ritorni del passato – con marchi che hanno fatto la storia del divertimento elettronico come Atari e Intellivision – e console che sono vere e proprie scommesse pensate per chi non si accontenta dei soliti videogiochi, vi portiamo alla scoperta degli hardware, portatili e non, che arriveranno nei prossimi mesi

1 – Atari VCS

Torna uno dei simboli che hanno segnato la storia dell’intrattenimento videoludico mondiale, ovvero l’inconfondibile monte Fuji stilizzato scelto come logo da Atari. Uno dei produttori che ha aperto di fatto il mercato dell’intrattenimento digitale domestico alla fine degli anni ’70 propone la sua nuova console. Si chiama VCS e riprende le linee classiche del mitico Atari 2600, joystick inclusi. Oltre a offrire una libreria di grandi classici del passato, l’hardware è anche in grado di supportare streaming con risoluzione 4K e ha un sistema operativo aperto, lasciando all’utente la libertà di scegliere quale adoperare (Lynux, Windows, Steam, ecc) e, volendo, anche di cimentarsi con lo sviluppo di nuovi videogame. La console dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno a un prezzo di 389 dollari, che include in bundle anche due controller.

2 – Amico Intellivision

L’Intellivision, prodotto da Mattel alla fine degli anni ’70, fu la prima console a 16 bit arrivata sul mercato ma soprattutto, per tanti quarantenni di oggi fu la prima a varcare la soglia di casa. A rimanere impresse nella memoria collettiva due cose: il mitico platform Burgertime e i controller: due bizzarri tastierini numerici con – alla base – un disco rotante che fungeva da croce direzionale. Intellivision Amico torna dopo 40 anni, con una filosofia differente, ovvero con l’obiettivo di conquistare le famiglie con titoli semplici e coinvolgenti, sulla falsariga di quanto fatto da Nintendo Wii dieci anni fa. Addirittura i giochi saranno pensati per bilanciare le prestazioni tra i giocatori più forti e i neofiti per offrire delle sfide sempre equilibrate. Arriverà il prossimo autunno in 3 colorazioni diverse, al costo di 249 dollari.

3 – Polymega

Mentre l’industria videoludica fa passi da gigante e siamo ormai alla soglia della nexgen con PS5 e Xbox SX alle porte, Playmaji, con la sua Polymega, fa un “enorme” passo indietro, proprio per accontentare i milioni di appassionati di retrogamig alla ricerca dell’hardware definitivo su cui godersi centinaia di classici senza tempo. Polymega non è un semplice emulatore: grazie al suo design può ospitare cartucce originali dell’epoca oppure leggere vecchi supporti ottici ed è in grado di riportare in vita titoli per la prima PlayStation, Sega CD, Sega Saturn e Neo Geo CD, oltre a cartucce per NES, Super Nintendo, Sega Megadrive e TurboGrafx-16. Nella confezione, oltre alla console, trova posto un joypad che ricorda appunto i fasti del passato in puro stile Sega Saturn. Oltre al supporto fisico è possibile acquistare i titoli scaricandoli da uno store online con prezzi dai 3 ai 5 euro. L’hardware sarà disponibile tra giugno e luglio con un prezzo che si aggira intorno ai 399 dollari.

4 – PlayDate

È prodotta da Panic Inc., si chiama PlayDate ed è la prima console… a manovella! Già, perchè il piccolo hardware giallo integra un vero e proprio mulinello meccanico sul lato destro che verrà sfruttato per supportare inedite soluzioni di gameplay tutte da scoprire. L’hardware ha un design squisitamente retrò, in cui trova posto uno schermo LCD da 400×240 pixel. Supporta connessione bluetooth e Wi-fi, ma la cosa più curiosa è il modo in cui verranno distribuiti i giochi. Arriveranno infatti dei pacchetti di titoli “a puntate”: comprando l’hardware si avrà diritto a una prima stagione di 12 settimane, nelle quali, ogni lunedì verrà rilasciato un videogame inedito. Tutto insomma si giocherà sull’effetto sorpresa e su software che puntano sull’immediatezza. PlayDate dovrebbe essere disponibile entro la fine dell’anno in corso a un prezzo di 149 dollari.

5 – Analogue Pocket

Quello che Polymega mette in campo per le console domestiche di un tempo, Analogue Pocket lo replica per il mondo delle portatili, offrendo ai nostalgici di Game Boy, GB Advance, Atari Lynx, Game Gear e Neo Geo Pocket un fedele alleato per riportare in vita i titoli del passato. Nulla viene emulato via software: grazie a un particolare adattatore la piccola console può ospitare cartucce di forma e fattura differente, riportando alla luce i grandi classici con uno schermo LCD di ultima generazione da 3,5 pollici e 1600×1440 pixel. Ciliegina sulla torta un dock che consente di collegare l’hardware alla Tv di casa tramite HDMI. Il prezzo si aggira intorno ai 200 dollari e dovrebbe arrivare entro i prossimi mesi (obbligatorio il preorder perché le quantità saranno limitatissime).

6 – Alienware UFO

Il produttore coreano sta lavorando a quella che, a tutti gli effetti, potrebbe rivelarsi il nemico numero uno di Nintendo Switch. Concept UFO, a un primo sguardo, appare come una console portatile molto simile a quella prodotta dalla casa di SuperMario, ma in realtà il design compatto nasconde quello che è a tutti gli effetti un PC portatile ed estremamente performante. Il punto di forza è presto detto, poter giocare ovunque e in totale libertà i videogame che solitamente vengono utilizzati sui PC Gaming domestici senza scendere a grossi compromessi, soprattutto grazie a uno schermo da 8 pollici con risoluzione 1900×1200 pixel e la possibilità di collegarsi a un monitor esterno tramite apposito dock, una volta estratti i due controller laterali magnetici. Al momento UFO non ha ancora una data di commercializzazione, ma Alienware potrebbe tenerlo in serbo tra le sorprese del 2021.

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