Presentare i supereroi in una fase iniziale, svilupparli in un secondo momento, approfondendone i caratteri e osservandoli negli approcci più sistemici, definire, in un nuovo percorso, i loro destini.
In pochissime battute, potrebbe essere questo il sunto, sintetico all’osso, dei cicli che Marvel ha progettato per portare sul grande schermo il suo Universo a fumetti. Ed è appunto con il prossimo segmento di film, la Fase 3, che la Casa delle Idee non parlerà più di una singola avventura nè di un singolo eroe, ma seguirà il corso degli eventi di tutta una serie di personaggi chiamati a interagire e a confrontarsi sullo schermo.
Per questa ragione le attenzioni maggiori dei fan sono rivolte ai due film-pilastro, che segneranno una svolta irreversibile nella narrazione dei cinecomic: da una parte Avengers: Age of Ultron, dall’altra Captain America: Civil War. Nonostante queste due produzioni verranno inframezzate da Ant-Man e da Doctor Strange, saranno proprio loro, infatti, a determinare il futuro dei supereroi.
Sull’estrema importanza di questi lavori ci siamo interrogati a più riprese, ma non ci era ancora giunta l’opinione di uno dei personaggi direttamente coinvolti nella produzione. Anthony Mackie, che nel primo film dei fratelli Russo aveva interpretato Falcon, ha espresso un’ammirazione inequivocabile per il prossimo Captain America: Civil War.
L’attore ha ammesso: «dopo aver visto Avengers avevo scherzato dicendo che Captain America 2 sarebbe stato Avengers uno e mezzo. Ora che Avengers: Age of Ultron è in arrivo nelle sale, posso dire che Captain America 3 sarà molto più che un Avengers due e mezzo. Diciamo che potrebbe essere un Avengers 3,8. A dirla tutta, è uno dei lavori più immensi che la Marvel abbia mai prodotto».
Stando alle sue parole, il prossimo lavoro dei fratelli Russo sembra dunque avere già del fenomenale. Le riprese inizieranno molto presto, dal momento che la pellicola sarà al cinema il 6 maggio del prossimo anno.
Fonte: Collider
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