Non è un segreto che lo sceneggiatore Max Landis in passato abbia proposto alla Sony un’idea per un sequel del franchise Ghostbusters (lui stesso ha creato un sito dove aggiornava i fan sullo script), progetto che la major però scartò in favore del reboot di Paul Feig che arriverà nelle nostre sale il 28 luglio.

Visto il film, Landis ci ha tenuto a far conoscere la sua opinione ai fan e per farlo ha postato numerosi commenti su Twitter dove parlava del film. Ma non solo, lo sceneggiatore ha condiviso anche alcuni interessanti dettagli sulla sua bozza mai approvata, svelando ai fan cosa successe davvero due anni fa: «Allora, circa 2 anni fa avevo parlato con la Sony per lavorare sul nuovo Ghostbusters, anche se sapevo che avevano già uno script. Gli mostrai il mio materiale e rimasi sorpreso dalla loro reazione positiva alla mia idea e mi chiesero di tornare con una sceneggiatura più completa» rivela l’autore, che dopo quel primo incontro partecipò ad altri meeting con la major e si trovò davanti un solo ultimo ostacolo prima dell’ok definito: Ivan Reitman. Purtroppo questo colloquio tra i due non avvenne mai e Landis ricevette una semplice risposta dalla Sony: «‘Non questa volta’ diceva [la mail di scuse]. ‘Che è successo?’ chiesi io. ‘Paul Feig’ fu la risposta». Su /Film il testo completo.

Ecco invece cosa ha avuto da dire sul nuovo film scritto e diretto da Feig:

[Ovviamente si tratta di SPOILER]

«Il terzo atto è orribilmente stupido. Il personaggio stereotipato in maniera razzista è uguale a come è stato pubblicizzato. Ma è molto divertente, un 5/10 per me. La parte veramente orribile in Ghostbusters è la mancanza di conoscenza del mondo dei fantasmi. Questo e lo stereotipo della “grossa donna di colore che urla” che è proprio come viene pubblicizzato, tutto il personaggio. È davvero strano. Dicono di dover acchiappare i fantasmi. Ma invece poi li uccidono con questi proiettili energetici o li accoltellano con delle lame. Non sto scherzando. Kate McKinnon è fantastica. Quindi sì, hanno fatto un nuovo Ghostbusters che è abbastanza blando e che è anche divertente, anche se qualche volta non ha senso ed è vagamente razzista. Una parte di me voleva che fosse brutto per via del reboot/espediente/ superficiale, e una parte di me voleva che fosse fantastico per dare uno schiaffo a tutti i misogini. Non ho avuto nessuno dei due. Ho parlato con gente che lo ha odiato e con gente che lo ha amato. Dopo averlo visto, mi sono stupito del tipo di risposta forte che ha avuto» ha dichiarato Max Landis su Twitter.

Cosa ne pensate? Avreste voluto vedere il terzo capitolo scritto da Landis nelle sale?

Fonte: /Film