Uno dei giorni più attesi del processo tra Johnny Depp e Amber Heard è arrivato: l’attore, che cita in giudizio l’ex moglie per diffamazione e chiede 50 milioni di dollari, ha testimoniato nell’aula di Fairfax, in Virginia e portare avanti la sua causa.
Depp sostiene che la lettera che la Heard ha scritto per il Washington Post in cui si dichiara vittima di abusi domestici, abbia compromesso la sua carriera. Secondo quando riportato da Deadline, l’attore ha definito diabolico il piano dell’ex moglie: «È stato un completo shock, non doveva andare così, perché non è successo nulla di quel tipo». Sul burrascoso rapporto tra i due, ha detto: «C’erano litigi e cose del genere, ma non sono mai arrivato al punto di colpire Amber Heard in nessun modo, e neppure ho mai colpito altri in vita mia».
Solo pochi giorni fa, l’avvocato dell’attrice aveva sostenuto che Depp l’avesse ripetutamente picchiata e anche penetrata con una bottiglia. «Bugie su bugie» le ha definite Depp, che ha anche dichiarato come «Il mio obiettivo è la verità». Ha poi aggiunto: «Era mia responsabilità non solo ripulire il mio nome, ma anche quello dei miei figli da questa orrida faccenda che hanno dovuto leggere sul padre, che non è vera».
Le fonti riferiscono inoltre che in aula, alla presenza di Amber Heard, l’attore di Pirati dei Caraibi e dei primi due film della saga di Animali Fantastici abbia raccontato nei dettagli la sua difficile infanzia fatta di violenza. Un modo, questo, per avvicinare la giuria dopo che nelle scorse settimane è stata dipinta una vita fatta di isole private, dottori privati per la riabilitazione e altri “lussi”.
Al processo, che durerà circa cinque settimane, Johnny Depp ora verrà contro-interrogato dai legali della difesa di Amber Heard, la quale a sua volta dovrà testimoniare nel corso delle prossime udienze.
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Foto: SHAWN THEW/POOL/AFP via Getty Images
Fonte: Deadline
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