Il mondo dietro di te, sei disastri del film apocalittico di Netflix sono ispirati a fatti realmente accaduti
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Il mondo dietro di te, sei disastri del film apocalittico di Netflix sono ispirati a fatti realmente accaduti

Dalla petroliera arenata all'incidente di Three Mile Island, ecco da dove può aver preso ispirazione il thriller con Julia Roberts e Ethan Hawke

Il mondo dietro di te, sei disastri del film apocalittico di Netflix sono ispirati a fatti realmente accaduti

Dalla petroliera arenata all'incidente di Three Mile Island, ecco da dove può aver preso ispirazione il thriller con Julia Roberts e Ethan Hawke

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Torniamo a parlare di Il mondo dietro di te, il thriller apocalittico di Netflix che in questi giorni ha rapidamente scalato le classifiche. Diretto da Sam Esmail (Mr. Robot) e guidato da un cast composto da Julia Roberts, Ethan Hawke e Mahershala Ali, il film è un adattamento del romanzo Leave the World Behind di Rumaan Alam e racconta di una fine del mondo vista dal buco della serratura, seguendo la storia di due famiglie che si ritrovano loro malgrado insieme ad assistere a disastri tremendi. Alcuni di questi sono ispirati a fatti realmente accaduti.

ATTENZIONE: contiene spoiler su Il mondo dietro di te

Ne succedono di tutti i colori ne Il mondo dietro di te, film che lascia lo spettatore in uno stato di costante incertezza e dubbio fino alla fine. Non viene mai chiarito infatti se si tratta di un cyber-attacco o di un colpo di Stato per rovesciare il governo degli Stati Uniti innescando una guerra civile, ma a suo modo è proprio questo il bello del thriller, il modo in cui stimola il pubblico a riflettere e lasciarsi suggestionare da quello che accade. Alcuni misteri sono già stati chiariti dai diretti interessati, come ad esempio il vero significato della scena dei cervi, ma anche gli eventi più catastrofici hanno un corrispettivo nella cronaca del mondo. Ecco quali:

L’incidente della petroliera arenata

Il primo accenno che qualcosa di terribilmente sbagliato stia iniziando ad accadere, avviene quando la famiglia Sanford si reca in spiaggia per il primo giorno di vacanza. Mentre prendono il sole, si rendono conto che una petroliera al largo si sta avvicinando sempre di più, sempre di più, fin quando non finisce con l’arenarsi sulla spiaggia rischiando di travolgere tutti, protagonisti compresi. Stando ad AlJazeera, un evento simile è realmente accaduto in Turchia nel 2018: un’immensa nave battente bandiera maltese, la Vitaspirit, è andata a schiantarsi contro alcune case nello stretto del Bosforo, nei pressi di Istanbul. Fortunatamente, non ci sono state vittime, ma le foto del disastro sono terrificanti (QUI).

L’incidente di Three Mile Island

Quando la famiglia Sanford incontra G.H. Scott e la figlia Ruth ed entrambi iniziano a rendersi conto che qualcosa non va per via dell’assenza di connessione nei telefoni e altri dispositivi, si fa presto riferimento all’incidente di Three Mile Island. Si tratta di un evento realmente accaduto nel 1979, una parziale fusione del nocciolo avvenuto nella centrale nucleare sull’omonima isola nella Contea di Dauphin, in Pennsylvania. Ancora oggi è il più grave incidente nucleare avvenuto negli Stati Uniti, benché abbia portato al rilascio di piccole quantità di gas e iodio radioattivo nell’ambiente. Nel film si suggerisce che gli eventi in corso possono essere il risultato di un’incidente simile, ma molto più grave, rispetto a quello capitato oltre quarant’anni fa.

Il cyber-attacco alla Nasa

Quando le cose iniziano a farsi pericolose, G.H. Scott si reca dai vicini di casa per cercare di capire qualcosa di più su cosa stia accadendo. Poco prima di assistere ad un disastro aereo proprio nella spiaggia dietro casa, tenta di usare il telefono satellitare salvo scoprire che neppure quello funziona. Trattandosi di una tecnologia sicura, in grado di prendere ovunque nel mondo, ciò lo mette in allarme e gli fa credere che i satelliti siano stati hackerati. Una cosa del genere non è mai esistita a questo livello, ma nel 2000 un 15enne di nome James Jonathan è riuscito ad entrare nei computer della NASA che controllavano la Stazione Spaziale Internazionale e spegnerli per tre settimane. Il ragazzo è diventato così il primo minorenne incarcerato per un crimine informatico negli Stati Uniti.

Il virus ILOVEYOU

Andando poi avanti con la storia, viene menzionato anche il cosiddetto ILOVEYOU bug, un virus che si è diffuso durante l’estate del 2000. Come spiegato da G.H. Scott, quell’anno un worm (ovvero una particolare categoria di malware in grado di autoreplicarsi) ha messo in seri guai il sistema informatico mondiale. Ha infettato milioni di computer che operavano su Windows, semplicemente inviando una mail con oggetto “I love you” e un file attaccato dal nome LOVE-LETTER-FOR-YOU.TXT.vbs. Cliccandoci, il virus si inviava automaticamente a tutti i contatti Windows Outlook. È stato poi scoperto che dietro a tutto c’erano due fratelli filippini, Irene e Onel de Guzmán di Manila. Siccome nel Paese non c’erano in quel momento leggi contro la creazione di malware, non sono mai stati processati o condannati

L’incidente delle TESLA automatizzate

In preda al panico, la famiglia Sanford decide di levare le tende per andarsene da lì e tornare a New York City. Peccato che le strade siano completamente bloccate da una lunga fila di auto bianche, delle TESLA automatizzate del quale in questi anni si è parlato parecchio. Nessuna di queste ha mai causato un blocco autostradale di questa portata, ma secondo il The Washington Post, a giugno 2023 erano stati riportati un totale di 736 incidenti e 17 vittime dovute proprio al pilota automatico e al sistema di auto-guida montato sulle auto prodotte dalla compagnia di Elon Musk

La sindrome dell’Avana

Ad un certo punto, in Il mondo dietro di te, si inizia a sentire un suono acuto e penetrante che porterà a spiacevoli conseguenze per il figlio della coppia protagonista. Si tratta di un riferimento alla cosiddetta e reale sindrome dell’Avana, una tipologia di malesseri insorti nel 2016 in alcuni membri dell’ambasciata statunitense di stanza a Cuba. Successivamente, sono emersi poi numerosi altri casi in diversi Paesi del mondo. Le persone affette hanno riferito sintomi quali vertigini, mal di testa, stanchezza, nausea, ansietà, perdita di memoria e alterazioni sensoriali. Le cause sono ignote, ma tra le possibilità trapelate si è parlato di armi soniche e a microonde come quella potenzialmente usata nel film. Nessuna delle due ipotesi tuttavia è stata confermata dalle indagini dell’FBI. Per l’unità di analisi comportamentale del Bureau, potrebbe essersi trattato di un caso di isteria di massa.

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Foto: Netflix

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