Joe Carroll è veramente cattivo. Ma soprattutto, è affascinante. Con quell’accento british, lo sguardo torvo e le approfondite conoscenze letterarie, ha attirato nella sua rete 14 studentesse (finite sventrate) e una setta di followers da far invidia a Scientology.
Ogni villain che si rispetti attira le simpatie del pubblico perché ha delle forti motivazioni e un proprio codice: Walter White vuole tirar su qualche soldo per la sua famiglia prima di finire al cimitero, Benjamin Linus deve salvare l’Isola e Dexter ammazza solo i serial-killer per placare la sua sete di sangue. Joe Carroll, invece, è semplicemente un fissato (di Poe), ma è talmente intrigante da convincere tutti – dalle guardie giurate grassocce, alle teenager timide – ad unirsi al suo geniale piano per fare non si sa cosa in nome di non si sa cos’altro. Che il piano sia torturare Ryan Hardy per la relazione con la sua ex moglie? Forse, ma nessuno ci spiega perché mai abbia iniziato ad uccidere 10 anni prima.
4) Il peggior serial killer della storia
Un'analisi semi-seria del nuovo serial con protagonista Kevin Bacon, che per alcuni è un cult e per altri...