Il più grande mistero di Mamma ho perso l’aereo è stato risolto e non ce ne siamo accorti?
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Il più grande mistero di Mamma ho perso l’aereo è stato risolto e non ce ne siamo accorti?

La questione più dibattuta dai fan dei due amati film con Macaulay Culkin ha finalmente trovato risposta

Il più grande mistero di Mamma ho perso l’aereo è stato risolto e non ce ne siamo accorti?

La questione più dibattuta dai fan dei due amati film con Macaulay Culkin ha finalmente trovato risposta

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Tra gli elementi più discussi di Mamma ho perso l’aereo, ha sempre trovato particolare spazio la questione delle origini della fortuna della famiglia McCallister. Negli ultimi anni i fan del film sono infatti diventati quasi ossessionati dalla stima e dal calcolo delle spese natalizie della famiglia di Kevin, ma una novellizzazione del film realizzata da Todd Strasser pubblicata due mesi dopo l’uscita del primo film ne fornisce una spiegazione dettagliata.

In entrambi i primi due iconici film di Mamma ho perso l’aereo non viene mai spiegata l’origine della ricchezza dei McCallister, la quale tuttavia non è certo un mistero. Qui possiamo infatti vedere la famiglia di Peter e Kate con i loro cinque figli ospitare quella di Frank, fratello di Peter, con la moglie Leslie e i loro quattro figli, ai quali si aggiungono anche Heather e Rod, figli del terzo fratello Rod McCallister. Peter e Kate non esitano a farsi carico delle spese per le pizze di tutti quanti e dei rispettivi biglietti aerei per passare le vacanze di Natale a Parigi, inolte non sembrano badare a spese per le luminarie, lasciandole accese senza problemi per dissuadere eventuali malintenzionati. Mossa tuttavia inutile dal momento che i ladri Harry e Marv spiegfano come casa McCallister – una villa decisamente “oversize” – sia sempre stata il loro principale obiettivo.

La famiglia risiede nel rinomato comune di Winnetka, Illinois, a poca distanza da Chicago, ed è a tutti gli effetti ancora oggi una delle comunità più benestanti degli interi Stati Uniti. La casa è attualmente valutata circa 5,25 milioni di dollari, e nel 1990, anno di svolgimento del primo Mamma ho perso l’aereo, sarebbe stata solo accessibile solo con un reddito familiare di circa 305.000 dollari. È inoltre interessante notare come nel film dieci pizze siano state pagare 122,50 dollari, che ad oggi sarebbero ammontati a circa 240. Per quanto riguarda le spese del viaggio a Parigi, si stima che i McCallister, considerando anche i biglietti aerei di andata e ritorno, avrebbero prospettato una spesa compresa tra i 35.000 ed i 55.000 dollari.

In Mamma ho perso l’aereo 2 il giovanissimo protagonista Kevin McCallister riesce durante la sua avventura a New York a soggiornare al Plaza Hotel, uno degli hotel più esclusivi e lussuosi della Grande Mela. Qui Kevin prenota una suite con camera da letto dal costo di circa 2.915 dollari a notte, godendo inoltre del servizio in camera, del servizio chaffeur, lavaggio a secco e una piscina indoor riscaldata. Nell’esilarante scena finale del film scopriamo che durante il suo soggiorno Kevin ha speso 967,43 dollari per il servizio in camera, ovvero circa 1.770 dollari di oggi.

Si tratta di cifre che ad oggi manderebbero sul lastrico buonissima parte di noi comuni mortali. Ma quali erano i mestieri di Peter e Kate McCallister per potersi permettere tutto questo? Secondo il libro di Todd Strasser, la risposta sembra essere in realtà più banale di quanto potreste pensare. Peter McCallister viene infatti descritto come un uomo d’affari di grande successo, che si è affermato come un rispettato ed abile broker. Sua moglie Kate viene invece descritta come una famosa stilista, fattore che viene suggerito lungo i film da alcuni dettagli come i suoi lussuosi e ricercati abiti e dai “ferri del mestiere” che è possibile apprezzare in alcune stanza della casa, come manichini, cartamodelli e rotoli di tessuti.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: 20Th Century Fox

Fonte: CBR

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