Se c’è una cosa che la trilogia-capolavoro di Christopher Nolan dedicata a Batman non è, pur nella sua grandezza, mai riuscita a fare è dare allo spettatore la sensazione non di assistere alle avventure di un formidabile supereroe, ma di essere quel formidabile supereroe. «Be’, ovvio» direte voi. «Altrimenti non saremmo spettatori ma…». Già, ma cosa? Facile: giocatori, alias “quelli dietro al controller”. Già: Christian Bale non è l’unico Batman di questi anni. Chi possiede un’XBox 360 o una PlayStation 3, infatti, quasi certamente conoscerà Batman: Arkham Asylum e Batman: Arkham City, videogiochi sviluppati dalla londinese Rocksteady e ambientati nell’universo del Cavaliere oscuro, in una versione (una delle tante) reinventata per l’occasione da Paul Dini, già storico scrittore per i fumetti di Batman (a lui si attribuisce la paternità di Harley Quinn, per esempio).
Comunque. Se conoscete già i giochi potete saltare al paragrafo successivo, mentre se non sapete di cosa stiamo parlando rimanete qui ancora un po’. Arkham Asylum e Arkham City, uno sequel dell’altro, sono capolavori videoludici ambientati nel manicomio criminale di Arkham (il primo capitolo) e in un’intera porzione di Gotham City “riciclata” come prigione a cielo aperto per contenere la criminalità della città (il secondo). Entrambi si reggono su una trama complessa, ricca di colpi di scena e pensata fino all’ultimo dettaglio per far sentire a casa chi non conosce i fumetti di Batman (la quantità di testo a corredo del gioco è immensa) e per far saltare di gioia i fan: anche il più sconosciuto dei villain ha almeno un cameo, e la possibilità di scontrarsi con Killer Croc, il Bane versione fumettosa o Zsasz dovrebbe essere ragione sufficiente per ordinare subito due copie (almeno) di ogni gioco. E poi c’è l’aspetto più importante di tutti, e cioè: come si gioca? Detta in tre parole, la risposta è: bisogna essere Batman. Si vola, si usano gadget, si tirano cazzotti, ci si nasconde nelle ombre, si terrorizzano quei poveracci che hanno osato mettersi sulla nostra strada. Se la descrizione non vi basta, qui sotto trovate un video esplicativo.
Torniamo a noi: perché siamo qui a parlare di Arkham Asylum/City? Semplice: il CEO di Warner Bros. (proprietaria dei diritti di Batman e distributrice dei giochi), John K. Martin, ha recentemente rilasciato questa dichiarazione:
Pubblicheremo una serie di grandi giochi quest’anno, tra cui il nuovo capitolo del franchise Batman: Arkham.
Se considerate che di solito queste dichiarazioni sono caute e piene di “se”, “forse” e “ma”, vien da pensare che forse ci siamo davvero: entro il 2013 vedremo il tanto atteso terzo capitolo della trilogia. Che, così si mormorava tempo fa, dovrebbe essere un prequel dei primi due capitoli e includere tra l’altro Superman, Wonder Woman e il primo incontro di Batman con il Joker. Se così fosse, potremo probabilmente dire addio alle atmosfere cupe e notturne dei primi due giochi; a meno che Rocksteady non decida di stupirci un’altra volta…
Qui sotto, guarda 30 minuti di gameplay di Batman: Arkham City
Fonte: Collider
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