Le atmosfere sono le stesse del suo film (da regista) più famoso, Romanzo criminale. Stessa Italia delinquente anni ’70, stessi costumi, anche lo stesso protagonista, Kim Rossi Stuart. Che allora era il Freddo, spietato membro della Banda della Magliana, ora diventa nientemeno che il più celebre e temuto bandito degli Anni di Piombo: Renato Vallanzasca. Ingredienti duri-e-puri per Il fiore del male, tratto da un memoir del vero Vallanzasca e in predicato per la prossima Mostra di Venezia. Le polemiche si fanno già sentire, ma Michele Placido si schermisce fin d’ora: «In Francia hanno visto in tre milioni il film sul bandito Mesrine (interpretato da Vincent Cassel, ndr), qual è lo scandalo se racconto Vallanzasca? È in carcere da 35 anni e ne ha 60, non è il peggior bandito di questo paese, qualcuno sta anche in Parlamento. Almeno lui ha pagato». Intanto, ecco la prima foto (di gruppo) del film, nel cui cast, oltre a Rossi Suart, spiccano Filippo Timi, il tedesco Moritz Bleibtreu, Valeria Solarino, Paz Vega e Francesco Scianna, lanciato dal tornatoriano Baarìa.
Da sinistra, i principali membri del cast de Il fiore del male: Filippo Timi, Stefano Chiodaroli, Paolo Mazzarelli, Kim Rossi Stuart (alias il protagonista Renato Vallanzasca), Moritz Bleibtreu, Nicola Acunzo, Gaetano Bruno, Lino Guanciale
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