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Il segreto dei suoi occhi

Un efferato omicidio, il peso dei ricordi, un’indagine a colpi di flashback nel thriller argentino vincitore a sorpresa dell’Oscar come miglior film straniero

Il segreto dei suoi occhi

Un efferato omicidio, il peso dei ricordi, un’indagine a colpi di flashback nel thriller argentino vincitore a sorpresa dell’Oscar come miglior film straniero

Tra i due litiganti, si sa come va a finire: così, mentre Il profeta e Il nastro bianco si dividevano i pronostici, la notte degli Oscar incoronava come miglior film straniero un “oscuro” outsider argentino. D’accordo, Il segreto dei suoi occhi non vale il capolavoro di Audiard, ma l’Academy non ha premiato uno sprovveduto: già nella cinquina con Il figlio della sposa, Juan José Campanella dimostra di aver affinato il suo mestiere già solido alla scuola della tv Usa (suoi non pochi episodi di Dr. House, 30 Rock, Law & Order). Sbaglia, perciò, chi scambia per un prodotto di pura routine questo thriller illuminato da lampi d’ironia e percorso da improvvisi virtuosismi (il lungo pianosequenza nello stadio, da studiare nelle scuole di cinema): è vero, c’è il solito agente in pensione che non riesce a dimenticare il solito delitto efferato e pensa bene di scriverci su un libro, e c’è la caccia al colpevole condotta a colpi di flashback. Ma non è tanto la tensione il cuore del film, quanto piuttosto – spiega il regista – «la frustrazione e il vuoto dei protagonisti. Il noir è solo il vassoio sul quale vengono serviti gli altri ingredienti». Soprattutto i ricordi di chi prova a dare un nuovo finale al romanzo della propria vita.

Regia: Juan José Campanella
Interpreti: Ricardo Darín, Soledad Villamil, Guillermo Francella
Trama: Da venticinque anni un caso di omicidio os-sessiona l’agente Benjamín Espósito. Andato in pensione, l’uomo decide di ripercorrere quella storia, e il suo passato di amore, morte e amicizia.
Online: www.luckyred.it

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La scheda è pubblicata su Best Movie di giugno a pag.104

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