Mentre il ritorno della trilogia de Il Signore degli Anelli nei cinema italiani sta mandando in visibilio i fan nostrani della Terra di Mezzo (hanno rivisto il buio delle sale cinematografiche, al momento, i primi due capitoli), si torna anche a parlare, in altre sedi, dello sviluppo narrativo della storia sul grande schermo.
A quanto pare, durante la realizzazione dei film, il regista Peter Jackson dovette fronteggiare non poche pressioni che gli arrivavano dall’alto, e una delle richieste pervenute sulla sua scrivania fu a dir poco macabra e inquietante: consisteva, infatti, nell’uccidere uno degli Hobbit protagonisti.
A svelarlo, ai microfoni del podcast The Friendship Onion, ci ha pensato l’attore Dominic Monaghan, interprete di Meriadoc “Merry” Brandybuck, che ha partecipato a un’intervista in compagnia di Billy Boyd (Peregrino Tuc, meglio noto come “Pipino”): «Meglio che non sia successo, altrimenti sarei morto io, ne sono sicuro. Impossibile che scegliessero Frodo e Sam, sarebbe toccato a uno tra Merry e Pipino, solo che Pipino aveva una storia davvero forte legata a Gandalf, quindi sarei morto io. Credo che Pete ebbe tutto il diritto di dire: “Questa è un’opera secolare, dobbiamo rimanere fedeli al testo“. Si impuntò, e io sono felice che l’abbia fatto».
Insomma, il regista neozelandese non volle cedere e la sua scelta, col senno di poi, gli fa sicuramente onore, non trovate anche voi? I fan delle pagine di J.R.R. Tolkien, tra le altre cose, non l’avrebbero presa legittimamente benissimo…
Ne Il Signore degli Anelli – Le due Torri i due avrebbero invece dovuto apparire in dei nudi integrali, come ricordato nell’ambito del medesimo podcast (ne avevano parlato di recente anche qui), ma anche in quel caso non se ne fece nulla.
Dopo La Compagnia dell’Anello e Le due Torri, tornati in sala rispettivamente dal 22 al 26 luglio e dal 27 al 30 luglio, vi ricordiamo che questa settimana sarà la volta de Il ritorno del re, dal 31 luglio al 4 agosto.
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Foto: MovieStillsDB
Fonte: IGN
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