Il Signore degli Anelli e Le Cronache di Narnia sono due tra le saghe fantasy più amate della storia della letteratura e del cinema. Non tutti sanno, però, che c’è un legame tra di loro, e più in particolare tra gli autori J.R.R. Tolkien e C.S. Lewis, che avevano stretto una profonda amicizia, oltre a un rapporto di collaborazione professionale.
I due autori, infatti, si scrivevano spesso e si scambiavano i rispettivi manoscritti, condividendo opinioni e consigli. Ma erano legati anche nella sfera più personale: ad esempio, Tolkien fu una figura fondamentale nella conversione al cristianesimo di Lewis. Come risultato, essi discutevano spesso di tematiche e argomenti religiosi e filosofici che ricorrono spesso nei loro lavori.
In una lettera, Tolkien scrisse che Lewis era così affascinato dal Silmarillion e dall’universo narrativo de Il Signore degli Anelli da «aver sicuramente trattenuto nella memoria le storie e i nomi dei personaggi». E sembra proprio che questa passione si sia poi riversata in una delle opere letterarie dell’autore: non Le Cronache di Narnia, ma la cosiddetta Trilogia spaziale. In particolare, nel terzo libro, intitolato Quell’orribile forza (That Hideous Strength), il personaggio di Mago Merlino fa riferimento proprio al «reame caduto di Numinor», una citazione diretta a Númenor, di cui Lewis probabilmente sbagliò la grafia in quanto lo aveva solamente sentito nominare dall’amico.
Nel romanzo, i personaggi ricordano Númenor come «la vera Terra dell’Ovest», coerentemente con la saga di Tolkien, mentre nella prefazione lo scrittore aggiunge: «Chi volesse saperne di più dovrà, ahimè, aspettare la pubblicazione di una storia che esiste soltanto nell’immaginazione del mio amico, il professore J.R.R. Tolkien». Infatti, Quell’orribile forza è comparso in libreria nel 1945, mentre il primo romanzo de Il Signore degli Anelli, La compagnia dell’anello, avrebbe visto la luce soltanto dieci anni dopo.
Ovviamente, quella di Lewis è soltanto una citazione all’opera del suo stimato amico e collega. Tuttavia, alcuni fan potrebbero divertirsi a ritenerla una “prova” dell’esistenza di una sorta di multiverso tra queste due amatissime saghe fantasy. Non bisogna dimenticare, infatti, che nelle opere dell’autore gli universi sono collegati dal cosiddetto Bosco tra i Mondi, un reame composto da portali che permettono di viaggiare tra i mondi della Terra, di Narnia e molti altri. Tra essi c’è anche il regno di Charn, che condivide praticamente lo stesso destino del tolkeniano Númenor: anche i suoi abitanti, infatti, soccombono alla loro avidità e, rinunciando alla bontà e alla verità, vanno incontro alla loro distruzione.
Forse, insomma, i mondi de Il Signore degli Anelli e Le Cronache di Narnia sono più collegati di quello che sembra… E voi che ne pensate di questa teoria?
Fonte: Collider
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