Il Signore degli Anelli, ecco quale creatura non rivedremo MAI sullo schermo
telegram

Il Signore degli Anelli, ecco quale creatura non rivedremo MAI sullo schermo

Sono parte del fascino dell'universo creato da Tolkien, ma non faranno più ritorno nelle trasposizioni audiovisive

Il Signore degli Anelli, ecco quale creatura non rivedremo MAI sullo schermo

Sono parte del fascino dell'universo creato da Tolkien, ma non faranno più ritorno nelle trasposizioni audiovisive

Il cast de Il Signore degli Anelli

Nella serie Gli Anelli del Potere, che esplora le leggende della Terra di Mezzo nella Seconda Era, prima degli eventi de Il Signore degli Anelli, molte delle creature amate dai fan hanno già fatto il loro debutto, riportando in vita i miti e gli incubi raccontati da Tolkien. Tuttavia, i fan non vedranno mai tutte le iconiche creature tolkieniane sul piccolo schermo, e una in particolare potrebbe essere esclusa per sempre. Ma di quale leggendaria creatura stiamo parlando, e perché gli showrunner hanno deciso di evitarla?

Durante una recente sessione di domande e risposte su Reddit, i creatori della serie, J.D. Payne e Patrick McKay, hanno chiarito i motivi per cui i draghi potrebbero non avere un ruolo in Gli Anelli del Potere. Pur ammettendo che i draghi hanno un fascino speciale nell’universo di Tolkien, McKay ha spiegato che il loro uso sarebbe preso in considerazione solo in circostanze eccezionali. Citando Smaug, il drago più famoso della saga e protagonista della trilogia cinematografica de Lo Hobbit, lo showrunner ha sottolineato quanto sia difficile superare la sua presenza sul grande schermo, resa memorabile dall’interpretazione di Benedict Cumberbatch.

In più, con altre serie fantasy che includono già molti draghi, un’apparizione in Gli Anelli del Potere richiederebbe un motivo davvero unico e perfettamente in linea con lo spirito della storia. Come ha dichiarato McKay: «Penso che la presenza dei draghi sia già stata ampiamente trattata, soprattutto con Smaug. Fare un altro drago che non sia legato a una narrazione particolare rischia di sembrare una semplice scelta visiva. Un drago avrebbe bisogno di un’importante giustificazione narrativa, qualcosa che vada oltre l’aspetto iconico della creatura».

Nell’opera di Tolkien, oltre a Smaug, esistono altre figure di draghi di fama leggendaria che abitano i racconti della Prima Era, come Glaurung, conosciuto come il “Padre dei Draghi”, e Ancalagon il Nero, una creatura colossale descritta ne Il Silmarillion. Entrambi questi draghi possiedono storie epiche e devastanti, legate ai primi giorni della Terra di Mezzo, ma la loro presenza nella serie risulterebbe incoerente con la cronologia, dato che Gli Anelli del Potere è ambientato molto dopo la loro epoca. Scatha, invece, un altro drago menzionato negli appendici de Il Signore degli Anelli, visse nella Terza Era. Anche se non è certo che Payne e McKay lo inseriranno nella storia, la sua figura offre un margine di possibilità narrativa, simile a quello sfruttato per il personaggio di Shelob, la gigantesca aracnide introdotta come una versione più giovane nella seconda stagione.

La presenza dei draghi ha un valore mitologico profondo nel mondo della Terra di Mezzo, e i produttori sembrano voler trattare queste creature con la stessa riverenza con cui lo stesso Tolkien le aveva descritte. Le rare apparizioni di draghi, quindi, avverranno solo se giustificate da un’idea narrativa solida e fedele alla visione dell’autore.

Leggi anche: Il Signore degli Anelli, qual è il destino della Terra di Mezzo? Ecco quello che i film non vi hanno raccontato

Fonte: Reddit

© RIPRODUZIONE RISERVATA