Prima che fosse interpretato da Charlie Vickers e da Jack Lowden nella serie Gli Anelli del Potere, per i fan l’Oscuro Signore Sauron era l’Occhio che tutto vede antagonista della trilogia di Peter Jackson sul Signore degli Anelli. Una presenza minacciosa, senza dubbio, ma forse i film ritraendolo così hanno limitato un po’ il suo potenziale.

Beninteso, stiamo sempre parlando di quelli che per molti sono film semplicemente perfetti, in grado di adattare con successo il racconto di J.R.R. Tolkien mantenendo comunque altissima la spettacolarità cinematografica e soprattutto in grado di resistere alla prova del tempo. Eppure, volendogli fare le pulci, in qualche aspetto la trilogia ha cambiato e non poco le cose. Sauron è forse il personaggio maggiormente ridimensionato rispetto alla controparte cartacea, ma questo non toglie che la soluzione trovata da Peter Jackson e i suoi abbia restituito al mondo cinema uno dei villain più iconici della storia.

Nei film, Sauron è “solo” il gigantesco occhio di fuoco in cima alla torre Barad-dûr, nel cuore di Mordor. Da lì, getta il suo sguardo ovunque sul suo Regno ma sembra anche esservi confinato. Se non tramite l’Unico Anello, non sembra in grado di spostarsi per la Terra di Mezzo né tantomeno possedere un corpo fisico. L’unica scena in cui era previsto che ne adottasse uno, è stata tagliata: parliamo dello scontro tra Aragorn e l’orco fuori dal Nero Cancello, ma quel mostro in origine era proprio Sauron in armatura. Tuttavia, per conferire al nemico un’aura ancora più divina, si è optato per slegarlo dalla forma fisica e mostrarlo solo come Occhio di Sauron.

Eppure nei libri non era così, anzi. Sauron ne Il Signore degli Anelli ha un ruolo molto più importante di semplice “telecamera di sorveglianza”. Per esempio, Gollum afferma di essere stato torturato direttamente dall’Oscuro Signore in persona, al punto da raccontare che aveva quattro dita nella Mano Nera dove teneva l’Unico Anello. Inoltre, è stato lui in persona a tenere le relazioni “diplomatiche” con gli Haradrim, gli Easterlings e i Corsari di Umbar, suoi alleati nella guerra della Terza Era. A quel punto Sauron aveva già perso la possibilità di assumere belle forme a seguito dell’Akallabeth, gli eventi legati alla distruzione di Numenor, però questo non gli ha impedito di crearsi un nuovo corpo, molto alto e spaventoso, tenuto fino alla perdita dell’Anello.

Peter Jackson però si è appellato a quella specifica frase del Silmarillion in cui viene detto che Sauron ha assunto «un’immagine di malvagità e odio resi visibili; e ben pochi erano coloro che potevano sopportare l’Occhio di Sauron il Terribile». Da qui, la decisione di cambiargli letteralmente i connotati: un successo in termini di impatto e “potenza” suscitati nello spettatore, ma come detto ha limitato molto l’apporto che Sauron ha potuto effettivamente dare dando l’idea che non potesse muoversi da quel punto.

Voi cosa ne pensate? Meglio averlo visto solo come Occhio o sarebbe stato meglio dargli anche un corpo fisico? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.

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