Gli Anelli del Potere, la serie Prime Video basata sul romanzo Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien, è appena finita al centro di una disputa legale. Secondo lo scrittore Demetrious Polychron, lo show ambientato nella Seconda Era della Terra di Mezzo sarebbe infatti indebitamente ispirato ai contenuti del suo libro, a sua volta basato sulle opere di Tolkien.

Stando a quanto riportato dal sito RadarOnline, che è entrato in possesso di una copia degli atti giudiziari, l’autore ha infatti accusato Jeff Bezos, Amazon Studios e la Tolkien Estate – ovvero la fondazione che detiene i diritti delle opere dello scrittore, di proprietà dei suoi eredi – di violazione del copyright.

Secondo quanto dichiarato da Demetrious Polychron in sede legale, nel 2017 egli stesso avrebbe spedito al nipote di Tolkien una lettera in cui esternava tutta la sua ammirazione per l’autore, informandolo di aver scritto un romanzo ispirato al Signore degli Anelli e chiedendo ai suoi eredi se volessero leggerlo e recensirlo. Tuttavia, non ottenne nessuna risposta.

Due anni dopo, Polychron assunse un avvocato per riuscire a mettersi in contatto con la Tolkien Estate, ritrovandosi nuovamente senza nulla di fatto: la fondazione rispose facendo sapere di non avere alcuna intenzione di collaborare con lui. In quello stesso anno, l’autore decise comunque di lasciare una copia del suo romanzo a casa del nipote di Tolkien, ancora una volta senza essere ricontattato in alcun modo.

Nel frattempo, come sappiamo, la Tolkien Estate ha firmato un accordo da 250 milioni di dollari con Amazon per la realizzazione della serie Gli Anelli del Potere, show che ha fatto il suo debutto nel settembre del 2022, venendo poi rinnovato per una seconda stagione. Sebbene la serie sia basata sulle appendici del romanzo Il Signore degli Anelli, secondo Polychron, parte degli episodi sarebbe in realtà un plagio del suo libro The Fellowship of the King, proprio quello che nel 2019 aveva lasciato a casa del nipote di Tolkien.

La storia scritta dall’autore, pur essendo ispirata all’opera del 1955, presenta personaggi differenti e una vicenda distinta, come si legge nei documenti legali: “Questi personaggi e trame, separati del tutto dagli originali, compongono fino a metà della serie da 8 episodi rilasciata e pubblicata dagli imputati [n.d.r. Bezos, la Tokien Estate e Amazon Studios]. In molti casi, è stato copiato il linguaggio esatto dal suo libro”.

Ora, Demetrious Polychron chiede 250 milioni di dollari per presunta violazione di copyright.

Foto: Getty (Samir Hussein)