Il Signore degli Anelli, non abbiamo mai visto il primo finale concepito da Peter Jackson... e meno male!
telegram

Il Signore degli Anelli, non abbiamo mai visto il primo finale concepito da Peter Jackson… e meno male!

Il regista aveva immaginato una svolta "dark", ma avrebbe rischiato di rovinare per sempre un amato personaggio

Il Signore degli Anelli, non abbiamo mai visto il primo finale concepito da Peter Jackson… e meno male!

Il regista aveva immaginato una svolta "dark", ma avrebbe rischiato di rovinare per sempre un amato personaggio

Il signore degli anelli

Il ritorno del re, il capitolo più celebrato della trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, si conclude con l’epico momento della distruzione dell’Unico Anello, e la conseguente fine del dominio di Sauron. Si tratta del punto di arrivo del lungo viaggio di Frodo e Sam, e del momento in cui i due hobbit diventano definitivamente degli eroi. Ma lo sapevate che, in origine, il regista aveva immaginato una svolta più “dark” per questo finale?

Come rivelato nella biografia Peter Jackson: A Film-maker’s Journey, l’autore riteneva che la conclusione naturale della sua trilogia prevedesse la morte di Gollum per mano di Frodo. Per questo, la scena sul Monte Fato, in un primo momento, è stata girata indicando chiaramente l’intenzione dello hobbit di spingere il rivale nella voragine del vulcano. «Nella versione originale, Gollum strappava via il dito di Frodo con un morso, e Frodo lo spingeva oltre il bordo gettandolo nella lava – ha ricordato Jackson -. Era un vero e proprio omicidio, ma all’epoca ne eravamo convinti, perché pensavamo che tutti volessero vedere il protagonista uccidere Gollum».

Tuttavia, in un secondo momento il regista si è accorto che la sequenza così girata era molto lontana dallo spirito de Il Signore degli Anelli di Tolkien. Alla fine del loro viaggio, Frodo e Sam hanno vissuto moltissime avventure e soltanto la loro bontà e la loro purezza ha permesso loro di compiere la missione. È vero, Frodo viene tentato dall’Anello, e per un momento addirittura cede, ma sottolineare la sua intenzionalità nel gesto di uccidere Gollum – e quindi renderlo un assassino – avrebbe cambiato per sempre il suo personaggio agli occhi degli spettatori. «Non sarebbe stata una scelta rispettosa di Tolkien, perché avrebbe reso i suoi eroi tutto ciò che lui non voleva che fossero», ha spiegato Jackson.

Si è deciso quindi di girare nuovamente la scena. Tuttavia, Jackson continuava a sostenere che la conclusione del libro non fosse adatta per il suo film. Nel romanzo, Sméagol attacca Frodo, staccandogli a morsi il dito e quindi l’Anello. Mentre salta trionfante per aver riconquistato il suo “tesssoro”, non si accorge di mettere un piede in fallo e precipita nel baratro. Il regista era deciso a dare un ruolo più attivo al suo protagonista e soprattutto a concludere la sua storia risolvendo anche il conflitto con Gollum, senza lasciarlo al caso. Per questo, alla fine ha optato per un compromesso: nel finale della versione cinematografica de Il Signore degli Anelli, subito dopo il morso di Gollum, lui e Frodo lottano fisicamente per riconquistare l’Anello e cadono accidentalmente oltre il bordo del vulcano. Mentre Frodo riesce a trovare un appiglio e viene soccorso da Sam, il suo avversario precipita nella lava portando con sé il gioiello.

«Abbiamo pensato che il pubblico, e soprattutto coloro che non avessero familiarità con il libro, potesse rimanere deluso dal fatto che Frodo non facesse nulla per distruggere l’Anello – è spiegato nella biografia -. Forse avrebbero giudicato la missione di Frodo un fallimento, visto che tutto si sarebbe risolto solo per caso».

Che ne pensate? Siete d’accordo con Peter Jackson? E soprattutto, quale delle tre versioni preferite?

Fonte: DigitalSpy

© RIPRODUZIONE RISERVATA