Ci sono voluti anni, ma alla fine il segreto di Pulcinella è stato finalmente svelato. Una delle teorie più ricorrenti tra i fan del Signore degli Anelli che si sono appassionati alla serie Gli Anelli del Potere è stata infatti confermata senza più alcuna ombra di dubbio o di possibile seconda lettura. Prima di parlarne, però, lanciamo un allerta spoiler per chi non avesse ancora visto il finale della seconda stagione.

ATTENZIONE: contiene spoiler su Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 2×8

Facciamo prima un salto indietro alla prima stagione della serie: oltre a Sauron, Galadriel ed Elrond, i fan hanno iniziato subito a sospettare che la vera identità dello Straniero interpretato da Daniel Weyman non fosse altro che quella di Gandalf, lo stregone protagonista della trilogia del Signore degli Anelli e anche del prequel Lo Hobbit. A farlo pensare, sin da subito, è stata la sua fisicità e soprattutto la vicinanza ai Pelopiedi, antenati degli Hobbit tanto cari all’Istari.

Il finale della prima stagione aveva puntato dritto in questa direzione quando aveva fatto pronunciare al personaggio una frase inequivocabile – «Segui sempre il tuo naso» – tuttavia dal momento che le tempistiche del suo arrivo sulla Terra di Mezzo non quadrano con la storia raccontata da Gli Anelli del Potere, c’è chi ha sempre sospettato che potesse in realtà trattarsi di qualcun altro. Da Saruman (il primo arrivato) a Radagast il Bruno, passando per gli Stregoni Blu Alatar e Pallando, è possibile che quella frase volesse solo confonderci e che in realtà la sua identità sia quella di un altro Istari.

Almeno fino a ieri, quando l’ultima puntata della seconda stagione ha spazzato via ogni dubbio. Grazie all’aiuto di Tom Bombadil, il misterioso Straniero ha riconquistato la memoria e ha realizzato di essere davvero Grand Elf, ovvero Gandalf, iconico stregone del Signore degli Anelli e forse il personaggio più amato della saga. Ricorda il suo nome e riesce anche a recuperare la sua staffa, grazie alla quale potrà finalmente controllare i suoi poteri.

«Ne abbiamo parlato per sei anni – hanno raccontato gli showrunner in un’intervista con Deadline – Sapevamo di volere uno stregone nella storia e ne abbiamo parlato con gli eredi di Tolkien per capire cosa fosse necessario perché sembrasse qualcosa della Terra di Mezzo. […] Come si può fare uno show sul Signore degli Anelli senza uno dei suoi personaggi più amati? Alla fine abbiamo capito che non si poteva fare. Se c’era un modo per giustificare la sua presenza, era una tentazione troppo grande per non farlo». 

Nello specifico, gli showrunner Patrick McKay e JD Payne hanno affermato di aver inserito Gandalf ne Gli Anelli del Potere sfruttano gli indizi presenti nel corpus letterario di J.R.R. Tolkien circa un suo possibile arrivo nella Terra di Mezzo prima della sua “terza età”. E da qui, ecco lo Straniero e la rivelazione sulla sua vera identità.

Cosa ne pensate? Siete contenti che ci sia anche Gandalf in questa serie? Diteci la vostra nei commenti.

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