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Il Signore degli Anelli, qual è il destino della Terra di Mezzo? Ecco quello che i film non vi hanno raccontato

Analizziamo l'epoca di trasformazioni significative narrata da Tolkien, che segue gli eventi de Il Ritorno del Re

Il Signore degli Anelli, qual è il destino della Terra di Mezzo? Ecco quello che i film non vi hanno raccontato

Analizziamo l'epoca di trasformazioni significative narrata da Tolkien, che segue gli eventi de Il Ritorno del Re

Il Signore degli Anelli poster

Dopo gli eventi narrati ne Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re, molte domande sorgono su cosa sia accaduto alla Terra di Mezzo. Alla fine del film, assistiamo all’incoronazione di Aragorn come re di Gondor e al commovente addio di Frodo e Gandalf, che lasciano la Terra di Mezzo per Valinor. Questo segna l’inizio della Quarta Era. Ma cosa succede realmente dopo la sconfitta definitiva di Sauron?

La Terra di Mezzo entra in un periodo di trasformazioni significative. Il regno di Gondor, che era decaduto e senza un vero sovrano da secoli, trova nuova vita sotto la guida di Aragorn: il suo regno segna l’inizio di una nuova era di pace, con il ripristino dell’alleanza tra Gondor e Rohan, ora sotto il governo di re Éomer. Come re di Elessar, rafforza anche i legami con le terre vicine e sconfigge gli ultimi seguaci di Sauron a Rhûn e Harad. Inoltre, concede terre agli Easterling presso il lago Núrnen, all’interno di Mordor, affinché possano vivere in pace.

Il governo di Aragorn è descritto come un’epoca di prosperità e cooperazione tra i popoli, unendo i resti dell’antico regno del Nord, Arnor, sotto la sua protezione e garantendo pace e sicurezza alla Contea. Il regno di Elessar dura 120 anni, dopodiché il trono viene ereditato da suo figlio Eldarion; tuttavia, nonostante questa stabilità, il mondo inizia a cambiare profondamente. Con la distruzione dell’Unico Anello, anche i tre Anelli elfici perdono il loro potere, portando alla graduale scomparsa della magia dalla Terra di Mezzo. Gli Elfi, privati dei loro poteri, si rendono conto che è giunto il momento di lasciare questo mondo. Galadriel, Elrond e altri Elfi di alto lignaggio si dirigono verso Valinor, lasciando dietro di sé solo ricordi.

Nel frattempo, altre razze come i Nani e gli Hobbit si ritirano sempre più dalle questioni umane: i Nani, dopo aver collaborato per un periodo con gli umani, tornano nelle loro montagne, mentre gli Hobbit si isolano nelle terre remote della Contea, vivendo in pace e cercando di evitare ogni contatto con gli uomini.

Tolkien esplora brevemente anche il destino dei membri della Compagnia dell’Anello. Samwise Gamgee, dopo essersi sposato con Rosie Cotton e aver avuto una numerosa famiglia, viene alla fine accolto a Valinor, per trascorrere i suoi ultimi giorni insieme a Frodo. Merry e Pipino, dopo aver servito come sindaci della Contea e consiglieri del re, trovano il loro ultimo riposo accanto ad Aragorn a Minas Tirith. Legolas e Gimli, amici inseparabili, salpano anch’essi verso Valinor, rendendo Gimli l’unico nano a essere mai stato ammesso nelle Terre Eterne.

Tolkien, però, non si limita a descrivere la Quarta Era, ma ci lascia intuire che la storia della Terra di Mezzo non finisce qui. Nei suoi scritti, come La natura della Terra di Mezzo, suggerisce che ci troviamo ora nella Settima Era del mondo. Le ere, secondo Tolkien, si susseguono sempre più velocemente, e anche se non ci sono dettagli sulla Quinta e la Sesta Era, sappiamo che ognuna di esse si conclude con la sconfitta di un Signore Oscuro.

Uno degli aspetti più interessanti delle opere di Tolkien è il legame tra il destino della Terra di Mezzo e questioni teologiche più ampie. Nell’Athrabeth Finrod ah Andreth, una conversazione tra l’elfo Finrod Felagund e l’umana Andreth, i due discutono di questioni profonde come la mortalità e l’intervento divino. Andreth cita una profezia degli Edain, nota come la Vecchia Speranza, secondo cui Eru Ilúvatar, che rappresenta Dio, potrebbe un giorno intervenire direttamente in Arda per guarire le ferite lasciate dalla corruzione di Morgoth. Questo concetto riflette chiaramente le convinzioni cristiane di Tolkien, in particolare l’idea dell’incarnazione divina per salvare il mondo, simile al messaggio di redenzione del cristianesimo.

Infine, aveva concepito persino una visione alternativa per la fine del mondo, il Dagor Dagorath, una battaglia apocalittica in cui Morgoth sarebbe stato sconfitto una volta per tutte, e Arda sarebbe stata rimodellata. Anche se Tolkien successivamente abbandonò questo concetto, il suo lascito rimane: la Terra di Mezzo è un lontano passato del nostro mondo, e secondo Tolkien, il destino del mondo ora è nelle nostre mani.

Conoscevate nel dettaglio il destino della Terra di Mezzo dopo gli eventi dell’ultimo film de Il Signore degli Anelli? Fatecelo sapere nei commenti!

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Fonte: Collider

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